Quali sono i diversi bonus e agevolazioni fiscali a cui hanno diritto conviventi: cosa prevedono le leggi in vigore, requisiti e condizioni
I conviventi, ossia le coppie non legate da vincoli matrimoniali ma stabilmente residenti nello stesso domicilio, hanno accesso a un ampio ventaglio di bonus fiscali e agevolazioni previsti dalla legislazione italiana. Questi benefici fiscali, attribuiti in base alle condizioni di convivenza, al reddito del nucleo familiare certificato tramite ISEE e ad altri requisiti normativi, sono stati riconfermati e, in alcuni casi, rimodulati per il 2025. L’appartenenza allo stesso stato di famiglia comporta effetti diretti sulle detrazioni e sui contributi erogati per interventi sulla casa, per la cura dei figli e per l’assistenza a soggetti fragili all’interno del nucleo.
Per il 2025 alle coppie conviventi è riconosciuta la possibilità di fruire delle detrazioni fiscali per altri familiari a carico, applicate in dichiarazione dei redditi. Tale detrazione si suddivide pro quota tra i contribuenti che ne hanno diritto e decresce progressivamente con l’aumentare del reddito complessivo del nucleo. Ai sensi delle disposizioni vigenti, sono considerati familiari fiscalmente a carico i soggetti con reddito annuale non superiore al limite stabilito dalla normativa, incluso il convivente more uxorio, come definito dalla legge n. 76/2016. L’inclusione del convivente nella dichiarazione fiscale permette la ripartizione dei benefici in maniera trasparente e proporzionale.
Dall’introduzione dell’assegno unico universale, la misura si applica integralmente anche alle coppie conviventi con figli minori, a prescindere dalla formalizzazione del rapporto in sede anagrafica. L’assegno unico, rivolto ai nuclei con figli a carico fino a 21 anni, comprende i casi in cui i genitori siano conviventi di fatto o uniti civilmente. Per accedere a questa agevolazione occorre che il figlio risulti inserito nello stato di famiglia e sia fiscalmente a carico almeno di uno dei genitori conviventi.
L’ammontare dell’assegno varia in funzione del valore ISEE del nucleo familiare, della presenza di più figli o di figli disabili, e delle condizioni lavorative dei genitori. Sono previste maggiorazioni per famiglie numerose e per madri lavoratrici, tenendo conto anche delle innovazioni introdotte nella manovra finanziaria per il 2025 (quoziente familiare).
Nel 2025 le tutele in ambito assistenziale per conviventi sono state ampliate. Le recenti modifiche normative sulla Legge 104 includono espressamente il convivente di fatto tra i soggetti titolati a fruire dei permessi lavorativi per assistere persone con disabilità grave. L’accesso prioritario al congedo straordinario è stato esteso a coniuge, parte dell’unione civile o convivente, rafforzando il sostegno alla gestione familiare nelle situazioni di non autosufficienza.
Tale possibilità si estende anche in assenza di ufficializzazione della convivenza, ma a condizione che sia dimostrabile la residenza nella medesima abitazione. Le priorità nell’accesso al congedo vengono disciplinate nell’ordine previsto dalla norma, avanzando ai figli conviventi, fratelli/sorelle conviventi o parenti/affini entro il terzo grado, se ricorrono determinate condizioni. Rilevano anche gli aggiornamenti europei in materia di tutela dei caregiver familiari.
I bonus edilizi 2025 comprensivi di ecobonus, bonus ristrutturazione, sismabonus, bonus barriere architettoniche, bonus mobili ed elettrodomestici, sono richiedibili dalle coppie conviventi che abbiano sostenuto le spese su immobili in cui risultano effettivamente residenti e conviventi al momento dell’avvio degli interventi e dei pagamenti.
Per le abitazioni principali, la detrazione principale sulle spese di ristrutturazione edilizia è riconfermata al 50% con limite di 96.000 euro per unità immobiliare. Per le altre categorie (seconde case), l’aliquota scende al 36% (30% dal 2026) con tetto massimo di 48.000 euro. Le stesse aliquote valgono per l’ecobonus, a esclusione degli interventi di sostituzione di impianti con caldaie alimentate esclusivamente da combustibili fossili, che non sono più agevolabili.
I bonus mobili ed elettrodomestici restano accessibili a quanti effettuano lavori di recupero edilizio, con spese computabili fino a 5.000 euro nel 2025. Tra i nuovi contributi compare il bonus elettrodomestici green, destinato all’acquisto di apparecchi ad alta efficienza, mentre il bonus verde non è stato prorogato oltre il 2024.
Tutte le agevolazioni spettano anche a conviventi di fatto sempre che sostengano effettivamente la relativa spesa, così come previsto dall’Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 184/E del 12 giugno 2002), indipendentemente dal fatto che il titolo edilizio sia intestato al proprietario e non al convivente.
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato ed esteso una serie di bonus e contributi per i nuclei con figli e per i nuclei conviventi. Tra i principali interventi strutturali sono da segnalare: