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I rischi per le obbligazioni corporate nel 2024 in base alle previsioni banche, esperti, gestori

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Obbligazioni corporate, quali sono i ris

L'investimento in titoli obbligazionari corporate comporta diversi tipi di rischio. Cosa pensano banche, esperti e gestori.

L'allocazione di capitale in obbligazioni societarie implica l'assunzione di rischi variabili che possono derivare da diversi parametri dell'investimento. Tali parametri includono la valuta di denominazione, il valore nominale del bond, i tassi di interesse di riferimento di mercato e l'affidabilità dell'emittente.

  • Obbligazioni corporate, quali sono i rischi nel 2024
  • Previsioni banche, esperti, gestori su obbligazioni corporate

Obbligazioni corporate, quali sono i rischi nel 2024

L'anticipazione di una recessione nell'Eurozona antecedente a quella negli Stati Uniti richiede un approccio cauto Esaminiamo pertanto le previsioni per le obbligazioni corporate nel 2024, considerando questa potenziale finestra temporale. Quali sviluppi dovremmo attendere?

L'investimento in titoli obbligazionari corporate comporta diversi tipi di rischio. Il rischio di cambio è presente solo nelle obbligazioni denominate in valuta diversa dall'euro. Il rischio tassi si verifica in tutte le obbligazioni in proporzione alla loro durata residua, o meglio alla loro duration; in questo contesto, i bond con scadenza entro 6 o al massimo 12 mesi subiscono in misura molto minore, o quasi nulla, questo rischio, così come i titoli a cedola variabile.

Il rischio di liquidità, ovvero il rischio di ottenere un prezzo di vendita inferiore al valore effettivo del momento del bond, si manifesta solo quando il titolo non viene portato a scadenza.

Il rischio di credito, cioè il pericolo che l'emittente non rispetti tempestivamente il pagamento delle cedole o il rimborso del capitale a causa di dissesti finanziari, è presente in tutte le obbligazioni e tende ad aumentare con l'incremento della vita residua, poiché cresce l'incertezza sui giudizi futuri dell'emittente da parte delle agenzie di rating, soprattutto quando i rating sono di grado speculativo o vicini a questo livello.

Previsioni banche, esperti, gestori su obbligazioni corporate

Secondo le indicazioni fornite da Franklin Templeton, un'azienda di gestione degli investimenti con sede negli Stati Uniti, si consiglia di orientarsi verso obbligazioni corporate di alta qualità. Gli esperti stimano una probabilità del 70% di una recessione negli Stati Uniti, ma non escludono la possibilità di un atterraggio morbido.

La recessione nell'Eurozona è prevista precedere quella negli Stati Uniti, suggerendo una prudente valutazione anche nei confronti dei mercati emergenti.

In questo contesto, la liquidità rimane un elemento interessante come diversificatore, sebbene con un impatto decisamente più circoscritto. Relativamente alle obbligazioni aziendali di alta qualità, la maggior parte delle istituzioni finanziarie manifesta un giudizio favorevole. François Rimeu, stratega senior presso La Française AM, indica che i titoli a reddito fisso, soprattutto quelli meno rischiosi, saranno privilegiati nella loro allocazione.

Prevede una diminuzione dei tassi di interesse, sia reali sia nominali, negli Stati Uniti, con i titoli investment grade in grado di offrire rendimenti relativamente attraenti. Ma esprime cautela nei confronti della componente più rischiosa del mercato high yield, rappresentata dai titoli ad alto rischio e alto rendimento.

Secondo John Bilton, Head of Global Multi-Asset Strategy presso J.P. Morgan Asset Management, il declino del mercato obbligazionario potrebbe non aver ancora raggiunto il fondo, ma nel lungo periodo si ritiene che le turbolenze di quest'anno abbiano creato opportunità di investimento più interessanti rispetto all'ultimo decennio. Nonostante le sfide nel breve termine, gli investitori dispongono di un'ampia gamma di strumenti per la gestione del proprio portafoglio, con previsioni di rendimento nuovamente positive per tutte le classi di attività e una vasta gamma di livelli di rischio.

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