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Isee senza Btp, Bot e Buoni Postali come farlo in modo semplice e veloce con il nuovo Isee precompilato

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come fare in modo rapido il nuovo Isee precompilato senza Titoli di Stato e buoni fruttiferi e libretto di risparmio postale per il calcolo

Dal mese di aprile 2025 è disponibile il nuovo modello Isee che esclude dal calcolo gli importi posseduti dalle famiglie in titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti di risparmio postale fino ad un massimo di 50mila euro.

Con particolare riferimento ai titoli di Stato, vengono esclusi dall’Indicatore BoT, CTz, BTp, CcT.

Ciò significa che chi aveva fatto l’Isee a inizio anno per averlo rinnovato sin da subito, deve rifarlo per aggiornare la propria situazione economica senza i prodotti di investimento riportati. Vediamo di seguito come rifare l’Isee senza  Btp, Bot e Buoni Postali in modo veloce con il modello precompilato. 

  • Come accedere al nuovo Isee precompilato
  • Come fare a cancellare i Titoli di Stato e i buoni fruttiferi e i libretti postali dal calcolo Isee
  • Quali sono gli altri dati già precompilati

Come accedere al nuovo Isee precompilato

Per accedere al modello Isee precompilato da aggiornare senza Btp, Titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmi, è necessario innanzitutto accedere al servizio online Portale unico Isee ed essere in possesso delle credenziali Spid, Cie o Cns.  

Per fare il nuovo Isee, che senza i prodotti riportati può risultare decisamente più basso permettendo alle famiglie di accedere a maggiori bonus e agevolazioni o di ottenerle in misura maggiore rispetto a quelle già percepite, bisogna acquisire la Dsu precompilata.

Poi è necessario compilare i modelli base, chiedendo anche di precaricare i dati già contenuti nell’ultima Dsu presente nel sistema informativo dell’Isee e poi sottoscrivere quanto autodichiarato.

Dopodicchè per ottenere l’Isee, si devono inviare i dati autodichiarati al Sistema informativo dell’Isee e ricevere l’autorizzazione alla precompilazione da tutti i componenti maggiorenni del nucleo attraverso l’accesso al Sistema con le proprie credenziali d’accesso.

L’Agenzia delle Entrate invia poi all’Inps i dati precompilati in attesa dell’elaborazione del calcolo Isee.

Se, però, il dichiarante decide di inserire gli elementi di riscontro, il Sistema informativo dell’Isee richiede all’Agenzia delle Entrate l’esito del controllo sugli elementi di riscontro e, solo se quest’ultimo risulta positivo per tutti i componenti, l’Agenzia trasmette all’Istituto di Previdenza i dati precompilati.

Precisiamo che il soggetto che compila la Dsu si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.


Come fare a cancellare i Titoli di Stato e i buoni fruttiferi e i libretti postali dal calcolo Isee

Nel nuovo modello precompilato sono:

  • state aggiornate le indicazioni alle varie annualità dei dati presenti nell’Isee; 
  • stati inseriti i riferimenti (righi, colonne, codici) alle dichiarazioni e alle certificazioni fiscali relative all’anno di imposta 2023;
  • state integrate le legende del Quadro FC2 del Modulo FC.1 della DSU Mini e Integrale e del Quadro S5 del Modello MS della Dsu corrente;
  • state inserite istruzioni per il nuovo paragrafo (istruzioni, parte 2, paragrafo 4.3);
  • state integrate le istruzioni per la compilazione (istruzioni, parte 2, paragrafo 5), precisando che, per le Dsu presentate nell’anno 2025 non rilevano nel calcolo dell’Isee neppure gli immobili distrutti o dichiarati inagibili a seguito di calamità naturali.
Secondo le istruzioni del nuovo Modello di Dsu, l’esclusione di Titoli di Stato e Buoni postali può essere applicata con:
  • Codice 02- Rapporti di conto deposito titoli e/o obbligazioni;
  • Codice 03- Conti deposito a risparmio libero/vincolato detenuti esclusivamente presso Poste Italiane;
  • Codice 06- Gestione patrimoniale;
  • Codice 07- Certificati di deposito e buoni fruttiferi detenuti esclusivamente presso Poste Italiane.
Il dichiarante deve indicare nella Dsu il valore dei propri rapporti finanziari al netto del valore dei titoli di Stato. 

Dunque, d’ora in poi nel Quadro FC2, sezione I e II, del Modulo FC1 della Dsu Mini o Integrale, non deve essere indicato il valore dei titoli di Stato interessati, né dei buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, e dei libretti di risparmio postale, posseduti alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della nuova Dsu e fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Si deve compilare, invece, il Quadro S5 del Modello MS se ci si riferisce al patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre dall’anno precedente (e non il secondo) a quello di presentazione della Dsu.

Il valore degli investimenti che supera i 50.000 euro per nucleo familiare, deve essere riportato nei Quadri indicati. 

Precisiamo che, se il patrimonio mobiliare del nucleo familiare comprende più titolari, l’esclusione può essere applicata proporzionalmente tra loro o interamente a un solo componente, mantenendo invariato l’importo complessivo. 

Quali sono gli altri dati già precompilato 

Gli altri dati precompilati riguardano sempre:

  • i redditi;
  • alcune tipologie di spese ordinariamente dichiarati all’Agenzia delle Entrate (sezione II e III del quadro FC8);
  • i trattamenti erogati dall’Inps (sezione III del quadro FC8);
  • il patrimonio mobiliare detenuto in Italia (quadro FC2) con esclusione delle partecipazioni in società per azioni non quotate e in società non azionarie, altri strumenti e rapporti finanziari, valore del patrimonio per le imprese individuali;
  • il patrimonio immobiliare detenuto in Italia limitatamente ai fabbricati (quadro FC3);
  • l'eventuale canone di locazione della casa di abitazione (seconda sezione del quadro B).

 
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