Come fare in modo rapido il nuovo Isee precompilato senza Titoli di Stato e buoni fruttiferi e libretto di risparmio postale per il calcolo
Dal mese di aprile 2025 è disponibile il nuovo modello Isee che esclude dal calcolo gli importi posseduti dalle famiglie in titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti di risparmio postale fino ad un massimo di 50mila euro.
Con particolare riferimento ai titoli di Stato, vengono esclusi dall’Indicatore BoT, CTz, BTp, CcT.
Ciò significa che chi aveva fatto l’Isee a inizio anno per averlo rinnovato sin da subito, deve rifarlo per aggiornare la propria situazione economica senza i prodotti di investimento riportati. Vediamo di seguito come rifare l’Isee senza Btp, Bot e Buoni Postali in modo veloce con il modello precompilato.
Per fare il nuovo Isee, che senza i prodotti riportati può risultare decisamente più basso permettendo alle famiglie di accedere a maggiori bonus e agevolazioni o di ottenerle in misura maggiore rispetto a quelle già percepite, bisogna acquisire la Dsu precompilata.
Poi è necessario compilare i modelli base, chiedendo anche di precaricare i dati già contenuti nell’ultima Dsu presente nel sistema informativo dell’Isee e poi sottoscrivere quanto autodichiarato.
Dopodicchè per ottenere l’Isee, si devono inviare i dati autodichiarati al Sistema informativo dell’Isee e ricevere l’autorizzazione alla precompilazione da tutti i componenti maggiorenni del nucleo attraverso l’accesso al Sistema con le proprie credenziali d’accesso.
L’Agenzia delle Entrate invia poi all’Inps i dati precompilati in attesa dell’elaborazione del calcolo Isee.
Se, però, il dichiarante decide di inserire gli elementi di riscontro, il Sistema informativo dell’Isee richiede all’Agenzia delle Entrate l’esito del controllo sugli elementi di riscontro e, solo se quest’ultimo risulta positivo per tutti i componenti, l’Agenzia trasmette all’Istituto di Previdenza i dati precompilati.
Precisiamo che il soggetto che compila la Dsu si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.
Nel nuovo modello precompilato sono:
Dunque, d’ora in poi nel Quadro FC2, sezione I e II, del Modulo FC1 della Dsu Mini o Integrale, non deve essere indicato il valore dei titoli di Stato interessati, né dei buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, e dei libretti di risparmio postale, posseduti alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della nuova Dsu e fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
Si deve compilare, invece, il Quadro S5 del Modello MS se ci si riferisce al patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre dall’anno precedente (e non il secondo) a quello di presentazione della Dsu.
Il valore degli investimenti che supera i 50.000 euro per nucleo familiare, deve essere riportato nei Quadri indicati.
Precisiamo che, se il patrimonio mobiliare del nucleo familiare comprende più titolari, l’esclusione può essere applicata proporzionalmente tra loro o interamente a un solo componente, mantenendo invariato l’importo complessivo.
Quali sono gli altri dati già precompilato
Gli altri dati precompilati riguardano sempre: