L’investimento di Devasini nella Juventus non è passato inosservato, anche se c'è scetticismo sulla sua operatività reale.
L’ingresso nella compagine azionaria della Juventus di Giancarlo Devasini, imprenditore nel settore delle criptovalute e quarto uomo più ricco d’Italia, ha alimentato una serie di speculazioni sul futuro societario del club. L’operazione ha suscitato un interesse nel panorama finanziario e sportivo e aperto nuovi scenari per la squadra più titolata del calcio italiano. Facciamo il punto:
Oggi è il direttore finanziario e principale azionista di Tether, la società dietro la più famosa stablecoin del mercato delle criptovalute. Il suo patrimonio personale, stimato in oltre 9,2 miliardi di dollari, lo ha reso il quarto uomo più ricco d’Italia, superando anche figure legate al mondo della finanza e dell’industria, come John Elkann. La sua capacità di investire in settori innovativi lo ha reso una figura chiave nel panorama economico internazionale.
L’investimento di Devasini nella Juventus non è passato inosservato, anche se c'è scetticismo sulla sua operatività reale e questa mossa viene vista da alcuni osservatori come un modo per acquisire visibilità. La sua società, Tether, ha acquisito una quota del 5,01% delle azioni con diritto di voto, a cui si aggiunge una piccola percentuale senza diritto di voto.
Negli ultimi anni, la Juventus ha attraversato un periodo di turbolenza finanziaria, aggravato da alcune difficoltà gestionali e dalle ripercussioni economiche della pandemia. Il club ha cercato nuove strategie per consolidare la propria posizione e migliorare la sostenibilità economica a lungo termine. L’arrivo di un investitore con esperienza nel settore tecnologico e finanziario può comunque fornire risorse preziose per una ristrutturazione strategica.
Da un lato, la sua presenza potrebbe rafforzare la posizione finanziaria del club, facilitando nuove operazioni di mercato e investimenti infrastrutturali. Dall’altro, la sua esperienza nel mondo delle criptovalute e della blockchain può introdurre elementi innovativi nella gestione del club.
L’idea di una Juventus più orientata verso il futuro digitale non è così remota. Già in passato, il club ha sperimentato l’utilizzo di Fan Token attraverso la piattaforma Socios.com,.
L’entrata di Devasini ha riacceso le speculazioni su un possibile cambio di proprietà della Juventus. La famiglia Agnelli-Elkann, storicamente legata al club, ha affrontato negli ultimi anni una serie di sfide che hanno ridotto il margine di manovra della società. L’apertura a nuovi investitori potrebbe essere un’opportunità per rilanciare il club sotto una gestione più solida e innovativa.
Nel panorama degli investitori interessati al calcio europeo, emergono diversi nomi. Fondazioni di investimento statunitensi e mediorientali hanno dimostrato grande interesse nel settore sportivo, e un marchio come la Juventus potrebbe essere un’opportunità troppo ghiotta per essere ignorata. Si vocifera anche del rientro di Andrea Agnelli al termine dei procedimenti giuridici in cui è coinvolto. Non solo, ma Agnelli potremmo collocarsi proprio al vertice della società con l'affiancamento di un gruppo arabo che potrebbe acquisire una parte rilevante in Borsa o sostituire Elkann