Chi e perché si prepara a ricevere lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate: cosa fare se arriva. I chiarimenti e le spiegazioni
Perché milioni di italiani stanno ricevendo lettere dall’Agenzia delle Entrate? Il Fisco punta a recuperare miliardi ‘persi’ a causa dell’evasione fiscale ed è già stato avviato un nuovo piano di recupero delle somme che ha portato risultati interessanti.
Basti pensare che nel 2023, i recuperi derivanti dalla compliance hanno raggiunto i 4,2 miliardi di euro, coprendo il 13,4% delle somme recuperate dall’evasione e la tendenza è stata in crescita negli anni. Nel 2018, come evidenziano i numeri, le lettere inviate sono state 1,9 milioni e nel 2024 sono aumentate fino a 3,2 milioni.
Il programma di recupero continua e l’Agenzia delle Entrate intensifica e rende più capillari, motivo per il quale sono milioni i contribuenti italiani che si preparano a ricevere lettere di compliance. Vediamo perché nel dettaglio.
Il piano prevede, nel dettaglio, l’invio di 2,7 milioni di notifiche nel 2025, che diventeranno 2,4 milioni per ogni anno nel 2026 e nel 2027.
Il motivo di invio delle lettere riguarda la correzione di eventuali irregolarità emerse nelle dichiarazioni fiscali dei redditi e negli adempimenti tributari.
Ma la stessa Agenzia delle Entrate ha precisato che la ricezione di un avviso di compliance non rappresenta una contestazione formale, ma un semplice invito al contribuente affinché riveda ed eventualmente corregga i dati dichiarati e i versamenti effettuati.
Non si tratta, quindi, di atti di accertamento, ma inviti al contribuente a rivedere la propria dichiarazione o i propri versamenti e, se tutto dovesse essere in regola, allora il contribuente deve segnalare all’amministrazione finanziaria l’errore.
Ciò significa che, una volta ricevuta la lettera, il contribuente deve solo rivedere quanto già inviato per correggere la propria posizione. Regolarizzando spontaneamente eventuali incongruenze, eviterà sanzioni onerose.
Un altro motivo per cui il Fisco prossimamente invierà lettere è il risultato del monitoraggio delle comunicazioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura, in presenza di eventuali irregolarità.