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Lo scandalo dei milioni di euro sprecati per il Siisl, il nuovo sito web per cercare lavoro dello Stato

di Marianna Quatraro pubblicato il
siisl grande delusione

Quali sono i motivi per cui secondo alcuni esperti la piattaforma Siisl si starebbe rivelando l'ennesima grande delusione: l’analisi

Perché la piattaforma Siisl si starebbe rivelando una grande delusione? La Siisl è la piattaforma digitale che permette di richiedere l’Assegno di Inclusione, sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale, cercare un nuovo lavoro, nonché corsi di formazione a cui partecipare, e la cui iscrizione è diventata ormai obbligatoria per accedere alle indennità di disoccupazione.

Su tale piattaforma si possono, dunque, sia trovare nuove offerte di lavoro e sia capire quali corsi di formazione sono disponibili per iscriversi. E’, dunque, uno strumento importante eppure secondo alcuni esperti è stato uno spreco di soldi. Cerchiamo di capirne il perché.

  • Per quale motivo la Siisl è stata uno spreco di soldi 
  • Una grande delusione pur se i numeri parlano di ottimo funzionamento

Per quale motivo la Siisl è stata uno spreco di soldi 

La piattaforma è stata creata e progettata dal Ministero del Lavoro e gestita dall’Inps. I candidati caricano sul sito il curriculum vitae, indicano le loro aspettative, consultano le offerte formative e di lavoro più affini selezionate attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale e il gioco è fatto.

Sembrerebbe molto semplice eppure, secondo le analisi e le spiegazioni riportate su lavoce da Francesco Giubileo, ricercatore universitario, il nuovo sito web dello Stato per cercare lavoro si sarebbe rivelato l'ennesimo spreco di soldi, sia per il funzionamento, molto lento per l'inserimento di dati, che sono anche troppi, e delle domande, e sia per la scarsa efficacia.

In molti dicono, infatti, di aver trovato lavoro più rispondendo ad annunci online sui diversi siti web che tramite la Siisl. Sulla piattaforma si trovano, infatti, annunci già presenti su altri motori di ricerca del lavoro o anche su Google. 

Ciò significa che non è necessario iscriversi sulla Siisl per trovare lavoro, considerando anche che, come sottolineato dallo studioso, esistono anche altre piattaforme simili, come MyAnpal, Clic-lavoro, e simili, per cui si sarebbe potuto evitare di investire ulteriori risorse per la creazione del nuovo portale visto che non riporta alcuna novità rilevante rispetto a quelli già esistenti. 

Il valore aggiunto di Siisl è che gestita dall’Inps, che è in possesso di tutti i dati amministrativi che possono essere utili. Ma anche che combina profilo del soggetto iscritto e relativo impiego o corso di formazione adatto. Quando funziona, perché spesso così non è.

Una grande delusione pur se i numeri parlano di ottimo funzionamento

Per le diverse carenze mostrate, la poca efficacia e il lento funzionamento, la Siisl è stata definita, dunque, una grande delusione, anche se gli ultimi dati parlano di ottimi risultati.

Nella prima settimana del 2025, infatti, sono risultate disponibili oltre 15mila posizioni aperte dalle aziende e caricate dalle Agenzie per il lavoro e ben 400mila corsi di formazione. 

Per le posizioni aperte, sono stati inviati 349.133 curriculum da 232.339 destinatari di Supporto per la formazione e il lavoro, da 80.460 percettori dell’Assegno di inclusione, e da 36.334 disoccupati titolari delle indennità di disoccupazione Naspi e DisColl.


 

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