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Nuovo piano INPS su pensioni anticipate, importi e assistenza in un libro bianco su riforma previdenziale

di Marianna Quatraro pubblicato il
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L'INPS ha annunciato oggi un Libro Bianco sulle pensioni e welfare che sarà reso pubblico in autunno, in piena manovra finanziaria. L'obiettivo è illustrare un proprio piano per la riforma pensionistica e assistenziale, con un occhio attento anche al lavoro per i giovabi e le donne

L'INPS ha oggi annunciato l’elaborazione di un nuovo Libro bianco sulle pensioni anticipate, importi, giovani e welfare che possa diventare un documento utile nel dibattito sulla riforma previdenziale in Italia.  Il testo dovrebbe essere presentato poco prima dalla manovra finanziaria 2025-2026 dove in molti auspicano la possibilità che si possa trovare uno spazio per almeno un inizio di una vera e concreta riforma sulle pensioni.

Il documento, illustrato come aperto al contributo di forze sociali, imprese e terzo settore, ha l’obiettivo di ridisegnare l’interazione tra assistenza, previdenza e politiche attive del lavoro.

Attraverso il Libro bianco, l’INPS mira a sviluppare nuove strategie per rafforzare la sostenibilità e l’equità del sistema pensionistico nazionale, introducendo strumenti che favoriscano l’inclusione delle fasce più esposte a carriere discontinue e supportando la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro.

Assistenza, equità e salvaguardia dei soggetti deboli nella riforma previdenziale

La riforma previdenziale proposta dall’INPS pone una particolare enfasi sulla necessità di rafforzare i principi di solidarietà e giustizia sociale. Le misure in discussione mirano a:

  • favorire la tutela dei lavoratori con carriere discontinue, spesso penalizzati nella maturazione dei requisiti previdenziali;
  • introdurre elementi di equità e possibilità di pensioni anticipate a vantaggio di coloro che hanno svolto lavori gravosi o di cura (es. caregiver), con una valutazione specifica del lavoro femminile nel sistema retributivo e la riduzione dei requisiti anagrafici per madri con almeno quattro figli;
  • potenziare gli strumenti di protezione sociale per giovani e donne, attraverso nuove forme di pensione di garanzia e riequilibrio tra assistenza e previdenza.
  • introdurre forme di pensioni anticipate che permettano il giusto compromesso tra le eisgenze di vita privata del singolo e il bilancio dello Stato
  • valutare gli importi delle pensioni, per sostenere dove possibile il reale potere di acquisito, con un occhio particolare sulle rivalutazioni ma non solo.
Il Libro Bianco pone, inoltre, l’accento sull’importanza delle politiche attive del lavoro e sull’inclusione dei giovani nell’ambito contributivo, promuovendo l’accesso a soluzioni di previdenza integrativa.

Flessibilità in uscita e pensioni anticipate: le nuove proposte accanto agli già strumenti disponibili

La flessibilità in uscita è un elemento nevralgico delle proposte presentate nell’ambito del nuovo modello previdenziale. Tra le opzioni attualmente disponibili si segnalano:

  • Quota 103: consente l’accesso anticipato alla pensione con 62 anni di età e almeno 41 anni di contribuzione, ma è legata al sistema contributivo e prevede limiti sull’importo massimo percepibile (INPS).
  • Ape Sociale: previsto per alcune categorie di lavoratori in condizioni di fragilità, offre un supporto economico ponte fino alla maturazione del requisito di vecchiaia. L’estensione dello strumento fino al termine del 2025 consente a lavoratori con un requisito anagrafico di almeno 63 anni e 5 mesi e specifiche condizioni (es. carriere interrotte, disoccupazione, invalidità, lavori gravosi) di accedere alla misura.
  • Opzione Donna: dedicata a lavoratrici con almeno 35 anni di contributi e 61 anni di età, garantisce la possibilità di uscita anticipata, con riduzioni per la presenza di figli o in caso di difficoltà aziendali.
Le nuove proposte per le pensioni anticipate si concentrano sull’introduzione del ponte tra prestazioni obbligatorie e previdenza complementare, come il meccanismo per i contributivi puri che, a determinate condizioni, consente l’accesso anticipato a 64 anni, integrando se necessario tramite la rendita dei fondi pensione. L’estensione di questa opzione è oggetto di valutazione da parte del legislatore, con particolare attenzione alla platea dei cosiddetti "misti" e alla verifica del rispetto delle soglie minime d’importo.

Da sottolinare anche le discussioni sull'importo delle pensioni, certamente per un aumento delle minime, ma in generale di tutte le prestazioni, con un occhio ai meccanismi di rivalutazioni finiti da poco ancora sotto l'occhio del ciclone

Senza dimenticare le modifiche ai requisiti anagrafici e contributivi che per legge dovrebbero diventare automaticamente effettivi dal 2027......

L’adeguamento automatico dei requisiti per l’accesso alla pensione in funzione della speranza di vita è al centro del confronto tra istituzioni e parti sociali e alcuni idee e suggerimenti arriverano sicuramente anche dalLibro Bianco del'INPS.

Dal 2027, secondo le proiezioni, l’età per la pensione di vecchiaia passerà da 67 a 67,3 anni e gli anni di contribuzione necessari per l’anticipo potrebbero aumentare di alcuni mesi, con conseguente allungamento del periodo lavorativo richiesto.

Tuttavia, sono allo studio interventi di sterilizzazione selettiva o generalizzata di tali adeguamenti, in parte per evitare effetti negativi sui lavoratori che hanno pianificato l’uscita attraverso isopensioni o contratti di espansione.

Le soluzioni ipotizzate includono:

  • temporanea sospensione dell’adeguamento, per tutelare soggetti che rischierebbero di trovarsi senza pensione né retribuzione (esodati).
  • revisione permanente dei criteri di adattamento automatico all’incremento della speranza di vita, valutando effetti e costi sul medio periodo.
I dati delle ultime analisi della Ragioneria Generale dello Stato evidenziano la delicatezza del bilanciamento tra sostenibilità finanziaria e adeguatezza dei trattamenti pensionistici, richiedendo soluzioni che tengano conto delle diverse aspettative di vita e delle specificità lavorative.
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