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Offese all'amministratore di condominio, quando e cosa si rischia? Le sentenze della Cassazione in diversi casi

di Marianna Quatraro pubblicato il
offese amministratore condominio

Quali rischi si corrono se si offende un amministratore di condominio e le sanzioni previste: ecco cosa dicono le sentenze della Cassazione

Cosa si rischia se si offende l’amministratore di condominio? Le offese ad un amministratore di condominio non rappresentano un reato ma solo se rese in un determinato modo e a specifiche condizioni. Quando si esagera, infatti, si rischia di ricadere nel reato di diffamazione.

  • Quali sono i casi in cui si rischia se si offende l’amministratore di condominio secondo la Cassazione
  • Quali sono le conseguenze di un’offesa all’amministratore di condominio  

Quali sono i casi in cui si rischia se si offende l’amministratore di condominio secondo la Cassazione

I casi in cui si rischia se si offende un amministratore di condominio non sono quelli di ingiuria ma quelli di diffamazione. Perché tale situazione si verifichi è necessario che si oltrepassi il diritto di critica, che è riconosciuto dalla Costituzione. 

L’offesa all’amministratore di condominio diventa ‘un rischio’ quando le parole eccedono la moderazione, limite che si deve valutare secondo il contesto in cui esse si inseriscono. 

Se l’offesa diventa diffamatoria e non si configura solo un diritto di critica, allora si può essere condannati al risarcimento, secondo quanto anche confermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 26325/2024 del 9 ottobre.

Se i giudici ritengono che, singolo caso per caso, si travalica il diritto di critica con offese ben più importanti nei confronti di un amministratore di condominio, allora si corrono importanti rischi.

Sull’argomento si era già pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1819 del 2016 relativa al caso di un soggetto che aveva svolto un’attività di consulenza tecnica in favore del condominio, definendo mentecatto l’amministratore.

Secondo l’imputato, però, non si tratta di offesa ma di diffamazione come risposta data nell’immediatezza, senza pensare di poter incorrere in un reato.

Dunque, se le offese nei confronti dell’amministratore di condominio sono mere ingiurie, non si incorre in alcun reato, se, invece, diventano diffamazioni, allora i rischi diventano più gravi.

Quali sono le conseguenze di un’offesa all’amministratore di condominio  

L’offesa all’amministratore di condominio come reato di diffamazione implica sanzioni che possono oscillare dai 3mila ai 10mila euro.

Per la sola ingiuria, la sanzione oscilla da 100 a 8mila euro.

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