Dalle tradizionali offerte rateali dei finanziamenti si è passati a strumenti digitali agili, come il "Buy Now Pay Later" (BNPL), diffusi tra consumatori di ogni età e condizione economica. Le novità su regole normative, con relative modifiche, attese per il 2026, mirano a garantire trasparenza, sicurezza e responsabilità, tutelando utenti e imprese dai rischi di pratiche scorrette e di sovraindebitamento.
Le nuove regole UE sui pagamenti a rate dal 2026: cosa cambia
Dal 2026 entrerà in vigore il nuovo assetto normativo introdotto dalla Direttiva europea sul credito al consumo, con effetti significativi per tutte le formule di rateizzazione, in particolare per il segmento digitalizzato dei BNPL. Il primo impatto riguarda l’ampliamento dello spettro normativo: molte formule di pagamento a rate che finora godevano di una regolamentazione meno rigorosa saranno equiparate ai tradizionali finanziamenti al consumo.
Quattro sono i punti fondamentali:
- Riduzione delle soglie temporali: per i pagamenti differiti nei negozi fisici la soglia scende da 90 a 50 giorni; per gli acquisti online il termine di esenzione sarà di soli 14 giorni. Programmi tipici come i piani a 60 giorni diventano di fatto "credito al consumo" e sono soggetti a nuove tutele obbligatorie.
- Nuovi obblighi per gli operatori: i fornitori dovranno fornire informative precontrattuali trasparenti, assicurare la verifica della solvibilità e inserire il cliente in centrali rischi in caso di inadempienza. La pubblicità verrà monitorata per evitare messaggi fuorvianti che inducano a sottovalutare l’impegno finanziario.
- Contratti e firme avanzate: la firma di questi prodotti sarà gestita anche in modalità digitale, tramite sistemi di autenticazione come OTP, eliminando in molti casi la necessità di documenti cartacei tradizionali.
- Tutela del consumatore: sarà vietata la promozione implicita del credito come strumento per migliorare la propria situazione economica. Inoltre, il diritto di recesso potrà essere esercitato fino a 12 mesi in caso di mancanza di trasparenza precontrattuale.
L’effetto sarà un’ulteriore professionalizzazione del settore e una responsabilizzazione sia degli operatori sia degli utenti. I piani BNPL gratuiti, proposti direttamente dai commercianti entro 50 giorni offline e 14 online, resteranno esclusi dalle norme stringenti, ma ogni altra formula passerà sotto la disciplina del credito, con conseguenti controlli, verifiche e trasparenza. Il risultato atteso è una maggiore consapevolezza circa i rischi di un utilizzo eccessivo delle rate e una maggiore capacità degli operatori di individuare e prevenire il sovraindebitamento grazie anche all’accesso alle centrali rischi.
L’armonizzazione normativa favorirà anche una concorrenza più leale tra operatori fintech e istituti finanziari tradizionali, aprendo la strada a prodotti ibridi e flessibili, con un’offerta più ampia ma anche più regolamentata. L’obiettivo finale è quello di proteggere il consumatore senza penalizzare l’innovazione e la rapidità dei servizi.
Pagamenti istantanei: obblighi, vantaggi e le novità in arrivo
Il quadro normativo europeo spinge su una maggiore digitalizzazione dei pagamenti, introducendo il regolamento UE 2024/886 sui bonifici istantanei. Dal 9 gennaio 2025, tutte le banche devono offrire la ricezione di bonifici istantanei, senza differenze di costo rispetto a quelli ordinari. Dal 9 ottobre dello stesso anno, sarà obbligatorio anche l’invio istantaneo da tutti i conti abilitati, utilizzando sia canali digitali che tradizionali, come app, internet banking, sportelli e filiali.
- Vantaggi immediati: i trasferimenti di denaro tra conti SEPA avverranno in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche in giorni festivi. Questo rende i bonifici istantanei uno strumento chiave per la gestione della liquidità, i pagamenti urgenti e le transazioni tra privati e aziende.
- Allineamento dei costi: da gennaio 2025, i costi di questo servizio non potranno superare quelli dei bonifici ordinari, eliminando gli ostacoli di costo che limitavano la diffusione dei pagamenti istantanei.
- Integrazione nei pagamenti pubblici: sarà possibile utilizzare i bonifici istantanei anche verso la pubblica amministrazione, dalle multe ai bolli, offrendo rapidità e flessibilità anche nei rapporti con gli enti pubblici.
Il boom dei pagamenti digitali determina anche la richiesta di maggiore sicurezza, gestibilità (come i limiti personalizzati sui bonifici) e assistenza da parte delle banche, soprattutto in un ambiente dove la velocità dell’operazione rende irreversibili le eventuali anomalie. Perciò, la normativa impone agli istituti l’implementazione di strumenti avanzati di monitoraggio, sistemi antifrode e procedure di autenticazione a più fattori, bilanciando immediatezza e sicurezza del servizio.
La Verification of Payee (VoP) per la sicurezza nei bonifici
Una delle innovazioni maggiormente rilevanti del nuovo regolamento pagamenti è l’introduzione della Verification of Payee (VoP), che consiste in un controllo automatico e in tempo reale tra il nome del beneficiario e l’IBAN inserito dall’utente. Ogni ordine di bonifico – istantaneo o ordinario – dovrà passare da questa verifica, gratuita per l’utente finale. Il sistema restituisce tre possibili esiti: corrispondenza esatta, parziale o assente tra i dati inseriti e quelli registrati dalla banca del beneficiario.
La concretezza della VoP risiede nella prevenzione di errori di digitazione, frodi del tipo “falso fornitore”, dispersione di fondi su conti sbagliati e nella possibilità per aziende e privati di verificare in modo chiaro e rapido l’identità del destinatario prima di autorizzare trasferimenti irreversibili. La responsabilità della verifica si sposta sempre più sull’utente, ma il sistema, con queste tutele integrate, offre un livello di sicurezza mai raggiunto prima nei bonifici in area SEPA.
Rischi di frode e consigli per utilizzare i pagamenti digitali in sicurezza
L’incremento dell’immediatezza nei trasferimenti finanziari ha evidenziato nuovi rischi di truffa, in particolare legati a tecniche sofisticate come spoofing, phishing evoluto e utilizzo di "money mule". I bonifici istantanei, una volta completati, non sono revocabili, il che richiede una gestione più attenta delle credenziali e delle informazioni inserite.
- Verificare sempre il beneficiario grazie alla VoP prima di approvare un pagamento istantaneo.
- Utilizzare esclusivamente i canali ufficiali, come app e sportelli bancari, evitando di rispondere a richieste sospette ricevute tramite email o telefono.
- Non diffondere mai PIN o codici di accesso, nemmeno se richiesti apparentemente dalla banca.
- Attivare le notifiche immediate e impostare limiti personalizzati sull’importo giornaliero trasferibile tramite bonifico istantaneo.
- In caso di errore o sospetto di truffa, contattare subito la banca per verificare le possibilità di intervento.
In parallelo, le banche devono rafforzare i sistemi di monitoraggio, utilizzare intelligenza artificiale per la rilevazione in tempo reale di comportamenti anomali e condividere black list di IBAN sospetti, offrendo un ambiente quanto più possibile affidabile per la clientela.
Limiti al contante e nuove soglie nei pagamenti fisici
L’armonizzazione europea sui pagamenti riguarda anche l’uso del denaro contante. Dal 10 luglio 2027, il regolamento UE n. 1624/2024 introduce un unico limite massimo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti in tutta l’Unione. Gli Stati che già applicano soglie più basse potranno mantenerle tramite comunicazione formale alla Commissione UE.
| Limite contante UE |
10.000 euro |
| Italia attuale |
5.000 euro (per ogni pagamento e per transazioni in 7 giorni) |
| Eccezioni |
Pagamenti tra persone non professionali o presso enti bancari; strumenti al portatore assimilati alle banconote |
Oltre ai contanti classici (banconote, monete, lingotti, strumenti al portatore), la normativa europea punta a identificare in modo preciso transazioni di valore elevato – inclusi gioielli, orologi, veicoli di lusso – per rafforzare i controlli antiriciclaggio e la tracciabilità delle movimentazioni finanziarie. Ogni Stato dovrà rendere accessibili alle autorità i registri di conti bancari e di criptovalute, contribuendo a ridurre la disomogeneità attuale tra paesi UE nei controlli, nell’interesse di una maggiore trasparenza e sicurezza nel sistema finanziario.
L'Accessibility Act europeo e l'inclusione nei servizi di pagamento
L’attuazione dell’Accessibility Act europeo porta il tema dell’inclusione digitale al centro dei servizi di pagamento. Dal 28 giugno 2025, la direttiva 2019/882 impone a tutti nuovi prodotti e servizi digitali – come bancomat, app di banking, terminali di pagamento e piattaforme e-commerce – di essere accessibili anche a chi presenta disabilità sensoriali, motorie o cognitive.
- Dispositivi come ATM e biglietterie dovranno offrire comandi vocali, schermi ad alto contrasto, tasti tattili e accessibilità per persone in carrozzina.
- Siti web e app dovranno garantire la compatibilità con screen reader, navigazione senza mouse e la presenza di descrizioni alternative per immagini, video e moduli di pagamento chiari.
- L’inclusività si estende anche ai servizi di pagamento online e offline, favorendo la fruizione autonoma e sicura dei propri soldi a tutte le categorie di utenti.
L’applicazione della direttiva coinvolge aziende, banche e software house, con scadenze che vedono il pieno adeguamento entro il 2030. Microimprese e realtà con meno di 10 dipendenti sono escluse, salvo casi particolari. Le sanzioni per mancanza di adeguamento vanno da 5.000 a 40.000 euro, con possibili aumenti fino al 5% del fatturato per le aziende di grandi dimensioni in caso di reiterazione.
Impatto per consumatori, imprese ed esercenti: vantaggi e responsabilità
La nuova disciplina cambia gli equilibri tra consumatori, imprese, esercenti e operatori del credito.
- Per i consumatori: aumentano tutele e consapevolezza. La trasparenza su costi, rischi, condizioni di recesso, diritti e doveri consente scelte più informate. La verifica di solvibilità riduce il rischio di trovarsi in situazioni di sovraindebitamento, mentre i sistemi di pagamento digitali accessibili rendono l’esperienza bancaria più inclusiva e personalizzata.
- Per le imprese e i commercianti: il passaggio a servizi regolamentati obbliga a processi più strutturati di verifica della clientela e compliance, ma allo stesso tempo valorizza la loro offerta con soluzioni rateali trasparenti e sicure. La maggiore accettazione dei bonifici istantanei e il calo dei costi di gestione rappresentano una leva di competitività, sia verso i clienti privati che business.
- Responsabilità e nuovi compiti: aumentano l’obbligo di aggiornare i sistemi antifrode, di formare il personale e di collaborare con le autorità per la prevenzione dei reati finanziari. Le aziende dovranno anche adeguare le proprie piattaforme ai parametri di accessibilità e affrontare investimenti tecnologici per raggiungere la conformità.
L’intero sistema, quindi, si dirige verso una gestione più sostenibile e responsabile del credito e dei pagamenti, promuovendo trasparenza, rapidità, accessibilità e sicurezza diffusa, con benefici tangibili per tutti gli attori coinvolti nell’ecosistema europeo dei pagamenti.
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