Quali sono le novità in programma per il calendario fiscale 2024 per titolari di Partite Iva: ecco i nuovi appuntamenti da ricordare
Qual è il calendario fiscale 2024 per le Partite Iva con tutte le date di scadenza per tasse e nuovi adempimenti? Cambia il calendario fiscale per il pagamento delle tasse e di diversi adempimenti spettanti ai titolari di Partita Iva. Vediamo quali sono le novità in programma.
Il pagamento dell’acconto delle tasse Irpef per chi ha partita Iva è sempre avvenuto per tutti, in un’unica soluzione, a novembre di ogni anno ma, con le novità approvate dal governo, è possibile pagare gli acconti Irpef a gennaio 2024, o in un’unica soluzione, il 16 gennaio, o in cinque rate, da gennaio a maggio 2024, applicando gli interessi dalla seconda rata in poi.
Il calendario fiscale 2024 del pagamento degli acconti delle tasse per Partite Iva prevede, nel dettaglio, le seguenti scadenze:
Per i titolari di partita Iva cambia il calendario 2024 per la presentazione della dichiarazione dei redditi con Modello Persone Fisiche, ex Modello Unico. Il solito termine del 30 novembre fissato fino al 2023 come scadenza di presentazione del Modello PF per la dichiarazione dei redditi di lavoratori autonomi e liberi professionisti con Partita Iva, dal 2024 viene anticipato al 30 settembre.
Dunque, nel 2024 la dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti, sia chi fa la dichiarazione dei redditi con Modello 730 e sia chi fa la dichiarazione dei redditi con Modello PF, entro il 30 settembre 2024.
Ma le novità in tema di dichiarazione dei redditi 2024 per titolari di Partite Iva non finiscono qui. Il governo ha, infatti, deciso di introdurre dal 2024 una dichiarazione dei redditi precompilata di chi ha una Partita Iva, per semplificare ancora le procedure.
Dal 2024, infatti, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile telematicamente, con i dati a sua disposizione, ed entro il 30 aprile di ogni anno, la dichiarazione dei redditi precompilata anche per le persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli da lavoro dipendente e pensione. Si tratterà anche in questo caso di una dichiarazione precompilata che ogni soggetto potrà visionare e modificare.
Parte ufficialmente nel 2024 il concordato fiscale preventivo biennale, nuovo sistema che permette di calcolare la base imponibile su cui pagare le tasse in misura fissa per due anni, anche se nei due anni successivi si avranno guadagni superiori al previsto.
Non è il singolo contribuente con Partita Iva a decidere se richiedere il concordato preventivo biennale ma è l’Agenzia delle Entrate che esamina i singoli casi dei contribuenti e formula una eventuale proposta per la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni o dall’esercizio d’impresa, e relative tasse da pagare per i due anni successivi.
Il contribuente deve poi decidere se aderire o meno alla proposta presentata dalle Entrate e, se accetta la proposta, paga per due anni le stesse imposte in misura fissa a prescindere dal reddito reale conseguito.
Precisiamo che, come stabilito dalla legge, possono aderire al nuovo concordato preventivo biennale lavoratori autonomi o professionisti con Partita Iva, anche forfettarie, e con un fatturato non particolarmente consistente, piccole e medie imprese, titolari di reddito di impresa e contribuenti con Partita Iva di minori dimensioni a cui si applicano gli ISA, Indici sintetici di affidabilità fiscale.
Il calendario fiscale 2024 per l'adesione al concordato preventivo biennale per pagamento ridotto delle tasse prevede le seguenti scadenze: