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Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) a cosa serve per i cittadini e come la possono usare

di Marianna Quatraro pubblicato il
Piattaforma Nazionale Liste di Attesa

Come funziona, a cosa serve e quali potranno essere i futuri utilizzi della nuova Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA)

Negli ultimi anni, il Sistema Sanitario Nazionale italiano ha dovuto fronteggiare criticità sempre più evidenti legate alla gestione dei tempi per accedere a visite e prestazioni specialistiche.

In questo contesto è stata istituita la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA), uno strumento innovativo di monitoraggio centralizzato e trasparente che consente di rilevare e analizzare i dati sugli appuntamenti sanitari gestiti dalle strutture pubbliche e private accreditate. 

Finalità della PNLA: monitoraggio, trasparenza e benefici per i cittadini

La nuova piattaforma nazionale punta a monitorare costantemente i tempi di attesa, rendere accessibili informazioni trasparenti sulle disponibilità e facilitare l'analisi delle performance sanitarie territoriali.

La PNLA offre ai cittadini, alle associazioni e agli operatori strumenti avanzati per:

  • consultare i tempi medi di attesa in base a tipologia di prestazione, classe di priorità e territorio;
  • visualizzare le prime disponibilità proposte dai sistemi regionali senza intermediari;
  • verificare lo stato della propria prenotazione in modo diretto e aggiornato;
  • confrontare dati tra diverse aree geografiche grazie a indicatori omogenei;
  • incrementare la fiducia verso il servizio sanitario tramite la pubblicazione di dati oggettivi.

Struttura e funzionamento della PNLA

La struttura della PNLA è caratterizzata da una struttura multilivello progettata per garantire efficienza e sicurezza. Si compone di diversi sistemi tecnologici:
  • API Gateway: gestisce le richieste in ingresso, filtra e indirizza il traffico verso i servizi appropriati;
  • Security Layer (IAM/SSO): si occupa dell'autenticazione e autorizzazione tramite standard avanzati quali OAuth2 e OIDC;
  • Integration Layer: orchestra i flussi di integrazione tra sistemi regionali e nazionale, garantendo la corretta trasformazione e validazione dei dati;
  • Interoperability Layer: adotta lo standard FHIR per integrare e archiviare dati sanitari in modo strutturato e interoperabile;
  • Analytics Layer: offre strumenti statistici, reporting e modelli predittivi su tempi di attesa, prenotazioni e performance;
  • Data Visualization Layer: integra dashboard e grafici sul Portale della Trasparenza di Agenas, facilitando l'interpretazione delle informazioni;
  • Data Layer: fa uso di RDBMS e database NoSQL per la gestione di grandi volumi di dati strutturati e semi-strutturati.

Sicurezza, protezione dei dati e tutela della privacy nella piattaforma

Una delle priorità della PNLA riguarda la protezione e la riservatezza delle informazioni trattate. L'intero sistema si basa su un approccio multilivello alla sicurezza informatica e alla privacy.
  • Autenticazione forte tramite tecnologie Two-Factor Authentication (2FA);
  • Gestione degli accessi secondo il principio del “least privilege”;
  • Crittografia dei dati sia in transito (SSL/TLS) sia a riposo (TDE, volume encryption);
  • Validazione e controllo dei dati in ingresso per prevenire attacchi informatici come SQL injection e XSS;
  • Monitoraggio e auditing continuo per la rilevazione di attività anomale e la tracciabilità delle operazioni.

Come il cittadino può utilizzare la PNLA: accesso, funzionalità attuali e prospettive future

La piattaforma permette ai cittadini di:
  • accedere ai dati aggiornati su tempi di attesa per prestazioni sanitarie divise per area geografica e classe di priorità;
  • consultare la “prima disponibilità” riferita alle proprie richieste, inserendo in futuro anche il codice ricetta elettronica;
  • verificare lo stato di una prenotazione e la tipologia di prestazione richiesta;
  • informarsi su indicatori statistici come volumi totali di prenotazioni, percentuali di accettazione delle prime disponibilità, suddivisione per classe di priorità (U, B, D, P) e giorni di effettuazione;
Il sistema, nella sua versione attuale, non consente la prenotazione diretta, che rimane prerogativa dei Centri Unici di Prenotazione (CUP) regionali. 

Grazie ai dati riportati sulla Piattaforma è poi possibile verificare i numeri, che sono importanti per capire a che punto si è realmente con le visite e gli esami medici, quali sono le principali richieste, se concentrate maggiormente nelle classi Urgente o Breve, per monitorare se, nel tempo, aumentano o diminuiscono i giorni di attesa medi. 

Per quanto riguarda i futuri utilizzi, grazie all’interoperabilità con le relative Piattaforme regionali, sarà probabilmente possibile anche:

  • prenotare visite ed esami anche lontano da casa, controllando l’elenco delle diverse strutture e i relativi tempi di attesa; 
  • verificare la disponibilità delle prestazioni in regime istituzionale e in attività libero-professionale in intramoenia;
  • confrontare i dettagli tra strutture e territori. 
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