E' stato prorogato l'obbligo di stipula per le polizze catastrofali ma non per tutte le aziende: chi deve farle entro il 31 dicembre e sanzioni previste se non si stipulano
La Manovra finanziaria 2024 ha imposto a tutte le imprese con sede operativa sul territorio nazionale, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di appartenenza, devono stipulare polizze assicurative contro i danni ai beni materiali d’impresa causati da eventi calamitosi.
Lo scenario regolamentare appare particolarmente complesso, anche in virtù di numerosi interventi normativi successivi, che hanno progressivamente differito i termini iniziali e raffinato i dettagli applicativi, introducendo specifiche scadenze per categorie di imprese, principi di proporzionalità dei premi e modalità di gestione dei massimali.
La normativa più recente ha introdotto una proroga significativa per alcune categorie imprenditoriali: grazie alle ultime disposizioni del decreto Milleproroghe, micro e piccole imprese del comparto turistico-ricettivo nonché le attività di pesca e acquacoltura potranno usufruire di un’estensione dei termini per la sottoscrizione della copertura assicurativa obbligatoria.
La nuova scadenza per queste categorie è fissata al 31 dicembre 2026, posticipando di un anno il termine originariamente previsto al 31 dicembre 2025. Questa misura agevolativa si è resa necessaria per tenere conto delle difficoltà specifiche incontrate da imprese di dimensioni minori e delle peculiarità operative di settori più esposti alle conseguenze economiche degli eventi naturali.
In particolare, le realtà che gestiscono esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e strutture turistico-alberghiere, come pure le aziende impegnate nell’acquacoltura e nella pesca, beneficiano di tempi supplementari per la stipula obbligatoria di una polizza catastrofale.
L’estensione riguarda sia il termine ultimo di stipula che la decorrenza delle conseguenze sanzionatorie e delle esclusioni dall’accesso alle agevolazioni pubbliche per inadempienza.
Le tempistiche relative all’adeguamento normativo sono state dettagliatamente scandite dal legislatore, con un calendario differenziato per categoria di impresa in base alla dimensione aziendale:
Le aziende interessate che non l’obbligo di stipula della polizza catastrofale entro il 31 dicembre 2025 (non sono, in realtà soggette a sanzioni pecuniarie.
Si prospettano, però, una serie di esclusioni che penalizzano le stesse: chi non ha una polizza catastrofale entro i termini indicati viene, infatti, escluso dall'accesso a contributi e agevolazioni pubbliche (bandi, finanziamenti statali, aiuti per la ricostruzione post-calamità). Inoltre, rischia di perdere ogni genere di iuato economico pubblico nel caso di evento calamitoso.