L’acquisto di azioni Poste Italiane in occasione del collocamento del 21 ottobre è una opportunità per gli investitori alla ricerca di stabilità e di rendimenti costanti nel lungo termine.
L’acquisto delle azioni di Poste Italiane, in vista della nuova tranche del 21 ottobre 2024, è una delle opportunità di investimento del momento. Prima di prendere una decisione è utile esaminare in dettaglio lo stato dell'azienda, i suoi bilanci, le performance recenti e i suoi punti di forza e debolezza.
Questo approccio offre una visione più completa dell'opportunità, aiutando a capire se l’investimento è adatto a un portafoglio di lungo termine. Vediamo quindi:
Nel corso del 2024, l’azienda ha continuato a espandere queste aree di business, con particolare successo nel settore delle assicurazioni vita e danni tramite la controllata Poste Vita, e nel campo dei pagamenti digitali, grazie a PostePay, che ha acquisito un ruolo sempre più centrale nel mercato dei pagamenti elettronici. Questa diversificazione ha permesso all'azienda di ridurre la dipendenza dal tradizionale servizio postale, che ora rappresenta solo circa il 30% del fatturato complessivo.
Dal punto di vista finanziario, Poste Italiane ha mostrato una grande solidità negli ultimi anni. Nel primo semestre del 2024, il gruppo ha registrato ricavi per 6,16 miliardi di euro, con una crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato trainato dal settore finanziario e assicurativo mentre il segmento dei servizi postali tradizionali ha continuato a mostrare segnali di contrazione a causa della digitalizzazione e del calo delle spedizioni di lettere.
Anche la redditività dell'azienda è stata solida: nel primo semestre del 2024, Poste Italiane ha registrato utili netti per oltre 1 miliardo di euro, confermando una gestione finanziaria efficace e una crescita sostenuta. Grazie a questi risultati, il titolo di Poste ha visto un apprezzamento negli ultimi 12 mesi, con un aumento del 30% del valore azionario, portando la capitalizzazione di mercato dell'azienda a oltre 16 miliardi di euro.
Uno dei punti di forza di Poste Italiane è la sua capacità di diversificazione. Oltre al tradizionale servizio postale, l’azienda ha creato una robusta divisione di servizi finanziari e assicurativi che contribuisce ai ricavi e alla stabilità finanziaria. La rete capillare di uffici postali, combinata con la forte presenza digitale, consente all'azienda di offrire servizi accessibili in tutto il Paese, anche nelle zone meno servite dalle banche tradizionali.
Un altro punto di forza è la stabilità dei dividendi. Poste ha mantenuto una politica di distribuzione generosa degli utili, offrendo rendimenti interessanti agli investitori. Anche il supporto istituzionale è un fattore chiave: nonostante l'attuale processo di privatizzazione, lo Stato italiano continuerà a mantenere una partecipazione di controllo nella società.
Non mancano i rischi associati all'investimento in Poste Italiane. Una delle debolezze riguarda la dipendenza dal debito pubblico italiano. Attraverso i suoi strumenti di risparmio postale, come i libretti e i buoni fruttiferi, Poste gestisce una parte del debito pubblico del Paese. Questo la rende vulnerabile alle fluttuazioni dello spread e alle crisi del debito sovrano, che potrebbero avere un impatto diretto sui ricavi e sugli utili aziendali.
Un altro potenziale rischio riguarda la competizione crescente nel settore dei pagamenti digitali. Nonostante PostePay sia uno dei leader di mercato in Italia, la concorrenza di fintech internazionali come PayPal e altre soluzioni digitali potrebbe ridurre la quota di mercato dell'azienda nel lungo termine.
Infine, l'OPV (Offerta Pubblica di Vendita) di ottobre 2024, con la vendita del 14% delle azioni da parte del Tesoro, potrebbe creare una pressione a breve termine sul titolo. L'aumento del flottante potrebbe generare una situazione di overhang, ovvero un eccesso di offerta di azioni sul mercato, che potrebbe deprimere il prezzo.