Tassazione agevolata premi produttività 2025: aliquote, requisiti CCNL e limiti reddituali. Le condizioni per applicare le agevolazioni fiscali secondo l'Agenzia delle Entrate
La Legge di Bilancio 2025 conferma la stabilità dell'aliquota agevolata al 5% dell'imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati dai datori di lavoro ai dipendenti, estendendo questa misura di favore fiscale anche per l'anno in corso. Questa agevolazione rappresenta un importante strumento per incentivare la produttività nelle aziende e, al contempo, incrementare il potere d'acquisto dei lavoratori attraverso un trattamento fiscale vantaggioso.
La detassazione si applica ai premi di risultato, derivanti da contratti aziendali o territoriali, relativi a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, nonché alle somme erogate come partecipazione agli utili, fino a un massimo di 3.000 euro annui complessivi. Un regime fiscale particolarmente conveniente che si inserisce nel quadro delle misure di sostegno alle imprese previste nella manovra finanziaria 2024-2025 per la gestione dei dipendenti.
L'applicazione dell'imposta sostitutiva al 5% è condizionata al soddisfacimento di specifici requisiti soggettivi. Per poter beneficiare di questa agevolazione fiscale è necessario che:
La misura agevolativa si applica sui premi di produttività entro il limite di 3.000 euro lordi annui, elevabile a 4.000 euro per le imprese che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro. Gli importi sono da considerarsi al lordo della ritenuta fiscale del 5% e al netto delle trattenute previdenziali obbligatorie.
Per i contratti stipulati dopo il 24 aprile 2017, nelle aziende che prevedono il coinvolgimento paritetico dei lavoratori, è prevista una riduzione di venti punti percentuali dell'aliquota contributiva a carico del datore di lavoro per il regime relativo all'invalidità, la vecchiaia e i superstiti su una quota di premio agevolabile non superiore a 800 euro. Inoltre, il lavoratore può non versare i contributi a proprio carico su questo importo, beneficiando di un ulteriore vantaggio economico.
Secondo l'interpretazione fornita dall'Agenzia delle Entrate, un elemento fondamentale per l'applicazione del regime agevolato è la condizione di incrementalità degli obiettivi aziendali. Come chiarito nella risoluzione n. 59/E del 2024, non è sufficiente che l'obiettivo prefissato dalla contrattazione di secondo livello sia raggiunto, ma è necessario che il risultato conseguito dall'azienda sia incrementale rispetto al risultato antecedente l'inizio del periodo di maturazione del premio.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha definito i premi di risultato come somme di ammontare variabile correlate a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. La normativa demanda alla contrattazione collettiva aziendale o territoriale la definizione dei criteri incrementali necessari per l'ottenimento dei premi.
Questi criteri devono prevedere modalità di misurazione e verifica degli incrementi basate su indicatori numerici o di altro genere individuati dalla contrattazione collettiva. È importante distinguere tra:
Un aspetto particolarmente vantaggioso della normativa è la possibilità per il lavoratore di richiedere la conversione dei premi di risultato in welfare aziendale, ossia in somme e valori che non concorrono alla determinazione del reddito imponibile. Questa opzione, se prevista dal contratto aziendale o territoriale, consente di trasformare il premio in:
La normativa sui premi di produttività si integra perfettamente con il sistema di welfare aziendale, creando opportunità di ottimizzazione fiscale sia per i lavoratori che per le aziende. Esistono essenzialmente tre tipologie di welfare aziendale che possono interagire con i premi di produttività:
Un aspetto importante della normativa è la possibilità di estendere alcuni benefici di welfare anche ai familiari del lavoratore. In particolare, per quanto riguarda i contributi di assistenza sanitaria e i premi versati per prestazioni relative alla non autosufficienza, il regime di non concorrenza alla formazione del reddito si applica anche quando questi sono destinati al:
Per poter beneficiare del regime fiscale agevolato sui premi di produttività, è necessario rispettare alcuni adempimenti formali: