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Quali detrazioni saranno cancellate in Manovra finanziaria 2024-2025? E quali rimarranno uguali o con modifiche?

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come potrebbero essere modificate le detrazioni fiscali nella nuova Manovra Finanziaria 2025: quali resteranno e saranno modificate e quali saranno cancellate

Quali detrazioni saranno cancellate o confermate nella prossima Manovra Finanziaria 2024-2025? Il governo lavora alla definizione delle misure della prossima Manovra che, stando a quanto anticipato, dovrebbe avere un costo di 20-25 miliardi di euro. Non ci sono le risorse economiche per far tutto ciò che si vorrebbe e si va verso una grande modifica delle detrazioni fiscali. Vediamo quali cambieranno o saranno del tutto cancellate.

  • Quali detrazioni fiscali saranno confermate nel 2025
  • Quali detrazioni fiscali saranno invece cancellate o modificate 


Quali detrazioni fiscali saranno confermate nel 2025

Il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, ha annunciato che per il recupero delle risorse necessarie per continuare a garantire una serie di misure importanti per lavoratori e famiglie, bisognerà agire con un piano di riduzione della spesa e tagli, anche di alcune detrazioni fiscali.

Tuttavia, ha assicurato il sottosegretario, che non ci saranno interventi sulle attuali detrazioni vigenti relative alla salute, per il lavoro e l'istruzione dei figli. 

Saranno confermate, per esempio, le detrazioni per il lavoro dipendente, per la frequenza della scuola dei figli, come anche quelle vigenti per le attività sportive dei figli, ecc, e le detrazioni per le spese sanitarie e mediche, o per le spese per l'acquisto di veicoli dedicati a persone con disabilità; o per l'acquisto di cani guida. 

Quali detrazioni fiscali saranno invece cancellate o modificate 

Accanto a una nuova revisione dell’Irpef 2025, la nuova Manovra Finanziaria del governo Meloni dovrebbe prevedere un grande riordino delle detrazioni fiscali. Nel mirino ci sarebbero innanzitutto le detrazioni edilizie 

Tra le detrazioni edilizie che saranno confermate ci sono quelle relative alle ristrutturazioni edilizie, la cui percentuale si ridurrà dal 50% al 36%, e ai lavori di rifacimento degli edifici (il cosiddetto superbonus ex 110%), la cui percentuale si ridurrà ancora nel 2025 passando dal 70% al 65%. 

Saranno, invece, del tutto cancellate le detrazioni fiscali relativi ai lavori di sistemazione del verde di casa (il bonus giardino), o per l’installazione di persiane, tende da sole, per lavori sui balconi, per gli interventi antisismici e di riqualificazione di una casa.