La dichiarazione dei redditi rappresenta un adempimento centrale nel sistema fiscale italiano, volto a comunicare all'Agenzia delle Entrate i redditi percepiti nel corso dell'anno precedente. Il modello 730 2025 continua a essere il principale strumento utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati, ma non tutti i flussi monetari devono essere obbligatoriamente oggetto di dichiarazione.
Quando sei obbligato a presentare il modello 730/2025: soggetti e casi previsti
L'obbligo di presentazione del 730 dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia e l'entità dei redditi percepiti nonché la presenza di un sostituto d'imposta che effettua i conguagli fiscali.
Sono obbligati a inviare il modello per la dichiarazione dei redditi i titolari di redditi da lavoro dipendente, pensione o redditi assimilati (come le collaborazioni coordinate e continuative), i soci lavoratori di cooperative e specifiche categorie di lavoratori temporanei, così come chi percepisce indennità di mobilità, cassa integrazione o NASpI. Il modello è obbligatorio anche per i produttori agricoli esonerati da IVA e IRAP.
- Presenza di più datori di lavoro senza conguaglio unico da parte dell'ultimo sostituto.
- Redditi da fabbricati affittati con «cedolare secca».
- Redditi da monitorare fiscalmente (criptovalute, attività estere).
Redditi che devono essere dichiarati: categorie e tipologie ammesse
La corretta compilazione del modello ordinario impone di includere:
- Lavoro dipendente e assimilato: salari, stipendi, pensioni e indennità sostitutive (mobilità, CIG, NASpI).
- Redditi da lavoro autonomo occasionale (senza partita IVA).
- Compensi sportivi dilettantistici al di sopra dei limiti di esenzione.
- Redditi fondiari e da fabbricati, inclusi immobili esteri.
- Redditi da capitale: interessi, dividendi, proventi di strumenti finanziari per i quali non sia già stata operata la ritenuta alla fonte a titolo d'imposta.
- Redditi diversi: proventi occasionali, plusvalenze da criptovalute qualora superino le soglie e le condizioni per la non imponibilità.
Altre categorie corrispondono a rendite vitalizie, somme percepite a seguito di cessazione del rapporto di lavoro (se non soggette a tassazione separata), rendite INAIL non esenti, e redditi campestri eccedenti le minime soglie di esenzione.
Tipologie di entrate escluse dall'obbligo: quali soldi puoi non dichiarare nel 730/2025
Nell'ambito della dichiarazione semplificata dei redditi, esistono diverse tipologie di somme che, anche se percepite nel corso dell'anno, non hanno obbligo di inclusione nella dichiarazione:
- Pensioni esenti da IRPEF: assegni di invalidità, indennità di accompagnamento, pensioni di guerra, pensioni sociali, assegni di maternità per donne prive di lavoro.
- Rendite e indennità esenti: rendite INAIL per infortuni gravi, borse di studio esenti, compensi sportivi dilettantistici entro i 10.000 euro, maggiorazioni sociali.
- Somme soggette a tassazione separata: trattamento di fine rapporto, indennità di preavviso, patto di non concorrenza, risoluzione lavoro.
- Redditi da strumenti finanziari già tassati alla fonte: interessi bancari, dividendi su partecipazioni non qualificate, rendimenti su titoli di Stato (BOT, CCT), a meno che non siano oggetto di specifiche eccezioni normative.
- Redditi fondiari minimi: valori sotto 185,92 euro l'anno.
- Retribuzioni non percepite nell'anno, anche se indicate nella Certificazione Unica.
- Compensi da prestazioni occasionali inferiori a 4.800 euro senza altri redditi.
- Assegni di mantenimento ai figli (ma non quelli per il coniuge).
- Assegni universitari di collaborazione ad attività di ricerca.
Soglie e limiti di reddito per l'esonero dalla dichiarazione: casi pratici e importi aggiornati
Situazione |
Importo Soglia |
Condizioni |
Pensione + casa principale + terreni |
7.500 euro (pensione) + 185,92 euro (terreni) |
Abitazione principale esclusa dal computo, nessun altro reddito |
Reddito da lavoro dipendente o pensione (con unico sostituto) |
8.500 euro |
Nessun altro reddito, imposte già trattenute alla fonte |
Redditi da fabbricati o terreni |
500 euro complessivi |
Solo redditi fondiari, nessun altro reddito |
Redditi occasionali |
4.800 euro |
Senza altri redditi percepiti |
Compensi sportive dilettantistiche |
10.000 euro |
Sotto questa soglia redditi non imponibili |
E' esonerato anche chi, calcolando l'imposta lorda (al netto di detrazioni spettanti), non supera i 10,33 euro.
Redditi esenti, soggetti a tassazione separata o già tassati alla fonte: esempi ed eccezioni comuni
La disciplina tributaria distingue chiaramente i flussi monetari pienamente esenti, quelli previsti con tassazione separata e quelli già sottoposti a trattenute definitive. Esempi pratici includono:
- Esenti: pensioni privilegiate, assegni di invalidità, rendite INAIL per infortuni sul lavoro, borse di studio con esenzione specifica.
- Tassazione separata: TFR, indennità di cessazione rapporto, somme attribuite per accordi transattivi post lavoro.
- Già trattenute alla fonte: interessi su conti correnti e titoli di Stato, dividendi non qualificati, alcune tipologie di compensi sportivi, premi per borse di studio esenti, rendite vitalizie a titolo oneroso.
E' importante sottolineare che le retribuzioni non percepite, anche se certificate dal datore di lavoro, non confluiscono nella dichiarazione fino a incasso effettivo.
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