Quali tasse si pagano sulle pensioni di reversibilità nel 2024 da Irpef nazionale ad addizionali locali: chiarimenti e spiegazioni
Quali sono le tasse sulle pensioni di reversibilità nel 2024 dopo le modifiche entrate in vigore? Anche sulle pensioni di reversibilità, così come su pensioni di vecchiaia e stipendi dei lavoratori, è previsto il pagamento di tasse, mensili e annuali, che contribuiscono a ridurre sempre l’importo netta della prestazione.
Le tasse sulle pensioni di reversibilità che si pagano nel 2024 sono Irpef nazionale e addizionali locali, che hanno subito alcune modifiche. Vediamo di seguito nel dettaglio cosa è cambiato.
La nuova Irpef nel 2024 incide soprattutto le pensioni di reversibilità di importi mensili compresi tra 1.150 euro e 2.150 euro lordi, cioè per chi percepisce redditi tra 15mila e 28mila euro annui.
Oltre all’Irpef nazionale, sulla pensione di reversibilità si calcolano anche le addizionali locali, vale a dire Irpef regionali e comunali, che incidono in maniera diversa sulle pensioni percepite a seconda della regione e del comune di residenza.
Sono diverse le regioni che hanno già aumentato le proprie addizionali locali, come nel Lazio, dove quest’anno 2024 i lavoratori con redditi fino a 35mila euro pagheranno più tasse di quelle pagate nel 2023, ma dal 2025 l'addizionale Irpef regionale sarà nuovamente ridotta grazie al rifinanziamento del cosiddetto fondo taglia tasse, che prevede per i cittadini e le cittadine del Lazio con redditi fino a 35mila euro, il pagamento non al 3,33% per l’addizionale regionale Irpef ma all'1,73%, cioè con aliquota minima, permettendo ai cittadini stessi di risparmiare oltre 300 euro sulle tasse per coloro che hanno un reddito di 35mila euro e di 150 euro per chi ha un reddito di circa 25mila euro.