Cambiano ancora i calcoli della rivalutazione pensionistica del 2024 dopo la decisione del tasso definitivo: ecco i nuovi importi
Quando e di quale importo sarà la seconda rivalutazione per le pensioni nel 2024? Da gennaio 2024 gli importi delle pensioni sono stati rivalutati, come accade ogni anno, su tasso di rivalutazione deciso dal Mef del 5,4%. Si tratta, come sempre accade, del tasso di rivalutazione provvisorio deciso per il ricalcolo delle pensioni da gennaio 2024, ma che in corso d’anno cambia, sostituito dal tasso di rivalutazione definitivo.
Nel corso dell’anno viene poi l’indice definitivo ufficiale di rivalutazione pensionistica su cui ricalcolare le pensioni con conguagli e nei giorni scorsi l’Istat ha comunicato che, secondo le stime preliminari per il 2023, il tasso di rivalutazione definitivo per il 2024 sarà del 5,7%.
La seconda rivalutazione delle pensioni nel 2024 avverrà sulla differenza dello 0,3% tra tasso provvisorio del 5,4% e tasso definitivo del 5,7%, portando ancora aumenti per gli importi delle pensioni pur se si tratterà di aumenti davvero minimi e irrisori di solo qualche euro.
Anche il ricalcolo della seconda rivalutazione delle pensioni nel 2024 su indice definitivo al 5,7% avverrà sulle seguenti percentuali rivalutative:
Prendendo poi il caso di una pensione di 1.300 euro che con tasso al 5,4% diventa 1.370, in corso d’anno sale ancora di 4 euro, per un totale di 1.374 euro di pensione mensile nel 2024; una pensione di 1.700 euro diventa di 1.792 euro a gennaio 2024 per poi salire ancora fino a 1.799 euro circa, e così via in base alle diverse percentuali previste. In generale, comunque, per tutti i pensionati si tratterà di un aumento delle pensioni di solo pochi euro.
Per quanto riguarda i tempi di pagamento della seconda rivalutazione delle pensioni nel 2024, generalmente i conguagli su ricalcolo delle pensioni su tasso definitivo vengono pagati verso la fine dell’anno ma probabilmente, avendo già deciso il tasso definitivo, i pagamenti potrebbero avvenire anche già la prossima primavera. Non resta che attendere ufficialità sui tempi di pagamento dei conguagli delle pensioni da parte dell’Inps.