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Quando le ferie non godute dei dipendenti pubblici vanno pagate? Nuova importante sentenza Corte dei Conti

di Marianna Quatraro pubblicato il
ferie dipendenti pubblici

Quali sono i casi in cui secondo i giudici della Corte dei Conti devono sempre essere pagare le ferie ai dipendenti pubblici. I chiarimenti

Quali sono i casi in cui si devono pagare le ferie non godute dei dipendenti pubblici? I lavoratori dipendenti hanno uno specifico numero di giorni di ferie di cui usufruire nell’arco di un anno.

Tali periodi valgono a seconda di quanto previsto dal Ccnl di assunzione e non vengono pagati, di norma, a meno che il rapporto di lavoro non cessi definitivamente. Vediamo quali sono le ultime novità in materia per i dipendenti pubblici. 

In quali casi si devono pagare le ferie ai dipendenti pubblici secondo la Corte dei Conti

La Corte dei Conti della Toscana si è recentemente espressa sulla cruciale questione riguardante la monetizzazione delle ferie non godute dai dipendenti pubblici.

Per legge, le ferie non godute non possono essere monetizzate, neanche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità, dimissioni, risoluzione, pensionamento o raggiungimento del limite di età. 

Tuttavia, la Corte Costituzionale è intervenuta in merito con la sentenza n. 95 del 6 maggio 2016 escludendo il divieto di monetizzazione quando il mancato godimento delle ferie non è imputabile al lavoratore.

Ciò significa che se un dipendente non può usufruire delle ferie per motivi indipendenti dalla sua volontà, allora ha diritto ad averne il pagamento. 

Se, invece, il lavoratore in maniera deliberata e consapevole rifiuta di beneficiare delle ferie, il diritto alla monetizzazione non sussiste.

Partendo da tale assunto, la Corte dei Conti della Toscana ha deliberato che la monetizzazione delle ferie non godute deve essere garantita in tutte le situazioni in cui il dipendente non ha potuto usufruirne per cause non dipendenti dalla sua volontà, per esempio nel caso di malattia prolungata, di decesso e simili situazioni. 

I giudici hanno spiegato che per attuare il divieto di monetizzazione delle ferie, i dirigenti o i responsabili devono mettere i dipendenti ogni anno nelle condizioni effettive e concrete di usufruirne.

Inoltre, ogni giorno di ferie viene retribuito come se il lavoratore fosse in servizio ma senza considerare eventuali maggiorazioni che spettano al dipendente quando lavora, come, per esempio, le ore di straordinario o di lavoro festivo.
 

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