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Quando sarà firmato e diventerà legge il nuovo contratto scuola 2022-2024 e i miglioramenti in discussione

di Marianna Quatraro pubblicato il
firma contratto scuola

Si auspica la chiusura delle trattative per il rinnovo del Contratto della Scuola 2022-2024 entro fine anno: quali sono i miglioramenti in discussione

Quando sarà diventerà legge il nuovo contratto scuola 2022-2024? Sono ancora in corso le trattative per il rinnovo ufficiale del Contratto della Scuola 2022-2024 che interessa oltre un milione di lavoratori tra docenti, dirigenti e personale Ata e che, a parte gli aumenti retributivi, dovrebbe prevedere ulteriori miglioramenti, considerando le richieste dei sindacati.

  • Quando sarà firmato e diventerà legge il nuovo contratto scuola 2022-2024
  • Quali sono i miglioramenti in discussione

Quando sarà firmato e diventerà legge il nuovo contratto scuola 2022-2024

La trattativa per il rinnovo del Contratto scuola 2022-2024 è ancora in fase iniziale ma, stando a quanto riportano le ultime notizie, l’obiettivo è concluderla entro fine anno.

Lo stesso ministro dell’Istruzione, Giuseppe Validatara, ha auspicato una rapida chiusura dell’intesa, annunciando anche di aver previsto risorse per il rinnovo dei prossimi due contratti.

Quali sono i miglioramenti in discussione

Sono diverse le richieste di miglioramento delle condizioni sia stipendiali che di lavoro che per il welfare avanzate e in discussione. Si parte, ovviamente, dagli aumenti di stipendi, per valorizzare il lavoro degli insegnanti e iniziare ad adeguare i loro importi a quelli della media europea.

L’ipotesi al vaglio è quella di aumenti lordi di 150 euro per i docenti e 130 euro per il personale tecnico e amministrativo, che si tradurrebbero in un incremento complessivo pari a circa il 6%, parte del quale è già stato assorbito con l’indennità di vacanza contrattuale. 

Si spinge poi per l’introduzione dei buoni pasto per tutto il personale del comparto scuola, come per gli altri statali. Le ulteriori proposte riguardano:

  • maggiori certezze per i precari; 
  • la revisione dei profili professionali del personale tecnico-amministrativo;
  • la mobilità professionale;
  • regole chiare sull’uso dei fondi Pnrr; 
  • una gestione trasparente delle risorse d’istituto; 
  • un sistema di welfare interno.
Il ministro dell’Istruzione Valditara ha anche firmato un decreto per l’impiego di nuovi fondi Pnrr per migliorare l’offerta di mense scolastiche in regime di tempo pieno.