L'assegno unico per i figli nel 2025 può essere richiesto in qualsiasi momento dell'anno, seguendo tempistiche precise:
- Per figli già nati: la domanda può essere presentata in qualsiasi momento dell'anno
- In caso di gravidanza: è possibile fare richiesta dal settimo mese di gravidanza compiuto
- Per nuovi nati: entro 120 giorni dalla nascita del bambino
- Per ogni figlio a carico: fino ai 21 anni di età (senza limiti di età per figli con disabilità)
È importante sottolineare che il contributo economico viene riconosciuto entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Esiste però una distinzione fondamentale basata sulla data di richiesta:
- Per domande presentate entro il 30 giugno 2025: l'Assegno viene erogato a partire da marzo 2025, con il diritto a ricevere anche gli arretrati da gennaio dello stesso anno
- Per domande presentate dopo il 1° luglio 2025: non si ha diritto agli arretrati relativi ai mesi precedenti alla richiesta
Come richiedere l'Assegno Unico Universale nel 2025
La procedura per ottenere il sostegno economico per i figli nel 2025 prevede diverse modalità di presentazione della domanda:
- Portale web INPS: accedendo direttamente al sito istituzionale tramite credenziali SPID, CIE (Carta d'Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
- Contact center INPS: contattando il numero verde dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale
- CAF e patronati: rivolgendosi ai Centri di Assistenza Fiscale o ai patronati autorizzati
Indipendentemente dal canale scelto, è necessario predisporre e presentare tutta la documentazione richiesta per l'istruttoria della pratica.
Documenti necessari per la domanda di Assegno Unico 2025
Per compilare correttamente la richiesta dell'AUU nel 2025, è necessario allegare la seguente documentazione:
- Documento d'identità in corso di validità del genitore richiedente
- Codice fiscale del genitore richiedente
- Codice fiscale del minore o dei minori per cui si richiede la prestazione
- Codice fiscale dell'altro genitore (anche in caso di separazione o divorzio)
- Attestazione ISEE in corso di validità per il 2025
- Coordinate bancarie (IBAN) del genitore richiedente su cui verrà accreditato il pagamento
In alcuni casi specifici, potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione, come certificazioni di disabilità o altre attestazioni relative a condizioni particolari del nucleo familiare.
Chi può presentare la domanda per l'Assegno Unico 2025
La richiesta per l'Assegno Unico Universale può essere inoltrata da:
- Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale
- Il tutore legale del figlio, nell'interesse esclusivo del minore tutelato
- Il figlio maggiorenne (fino a 21 anni) che può presentare domanda in nome proprio, richiedendo la corresponsione diretta della quota di assegno spettante
Nel caso di affidamento esclusivo, l'assegno spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di nuovi nati, l'assegno è corrisposto d'ufficio ai genitori che hanno già presentato domanda per altri figli.
Modalità di erogazione e importi dell'Assegno Unico 2025
Una volta presentata la domanda e verificati i requisiti necessari, l'INPS provvederà al calcolo dell'importo spettante sulla base di:
- Valore ISEE del nucleo familiare per il 2025
- Composizione del nucleo familiare (numero e età dei figli)
- Eventuali maggiorazioni previste dalla normativa
L'importo calcolato verrà erogato mensilmente dall'INPS per l'intero periodo in cui sussiste il diritto a percepirlo, tramite accredito diretto sul conto corrente indicato dal richiedente al momento della domanda.
È importante evidenziare che l'Assegno Unico per figli 2025 è cumulabile con altre prestazioni sociali, come il bonus asilo nido, l'indennità di disoccupazione NASPI e altre misure di sostegno al reddito familiare.
Maggiorazioni previste per l'Assegno Unico 2025
La normativa per il 2025 prevede diverse maggiorazioni dell'importo base dell'AUU in presenza di specifiche condizioni familiari:
- Figli con disabilità (con importi differenziati in base al grado di disabilità)
- Madri con meno di 21 anni
- Nuclei familiari con genitori entrambi lavoratori
- Famiglie numerose (con 3 o più figli)
- Nuclei vedovili (per i figli di genitori vedovi)
Queste maggiorazioni sono calcolate automaticamente dall'INPS sulla base delle informazioni fornite nella domanda e dell'ISEE presentato.
Assegno Unico prima della nascita, come funziona nel 2025
Una possibilità particolarmente utile per le famiglie in attesa di un figlio è la facoltà di richiedere l'Assegno Unico già durante la gravidanza, nello specifico a partire dal settimo mese di gestazione compiuto.
Per attivare questa opzione, è necessario:
- Presentare domanda all'INPS specificando che si tratta di richiesta per nascituro
- Allegare certificazione medica che attesti il raggiungimento del settimo mese di gravidanza
- Indicare la data presunta del parto
In questo caso, l'INPS inizierà a erogare l'assegno dal settimo mese di gravidanza. Dopo la nascita, sarà necessario comunicare all'Istituto i dati del neonato (codice fiscale e data di nascita effettiva) per continuare a ricevere l'assegno senza interruzioni.
Questa possibilità rappresenta un importante sostegno economico durante la gravidanza, permettendo alle famiglie di affrontare con maggiore serenità le spese legate all'arrivo del bambino.
Rinnovo dell'Assegno Unico per chi già lo percepisce
Per chi già percepisce l'Assegno Unico nel 2024, è importante sapere che non è necessario presentare una nuova domanda per il 2025. L'INPS continuerà infatti a erogare d'ufficio la prestazione anche per l'anno successivo.
Tuttavia, è fondamentale rinnovare l'ISEE per il 2025 entro il 29 febbraio, per evitare di ricevere l'importo minimo dell'assegno a partire da marzo. In assenza di un ISEE valido, infatti, l'INPS applicherà automaticamente l'importo base minimo previsto per la prestazione.
Il rinnovo dell'ISEE può essere effettuato:
- Online tramite il sito dell'INPS
- Presso un CAF o patronato
- Tramite l'app INPS Mobile
Novità normative per l'Assegno Unico nel 2025
Per il 2025, oltre alla rivalutazione degli importi con il tasso del 5,4%, sono state introdotte alcune modifiche normative che migliorano l'accessibilità e l'efficacia della misura:
- Semplificazione delle procedure di verifica per i cittadini extra-UE
- Estensione automatica delle maggiorazioni per i nuclei numerosi
- Miglioramento dell'interoperabilità tra banche dati per ridurre i tempi di erogazione
Queste modifiche si inseriscono nel quadro di un continuo perfezionamento della misura, che dal suo avvio ha sostituito e unificato diverse prestazioni precedenti destinate alle famiglie con figli.
Compatibilità con altre misure di sostegno al reddito
L'Assegno Unico Universale per i figli nel 2025 è compatibile e cumulabile con la maggior parte delle altre misure di sostegno al reddito, tra cui:
- Assegno di Inclusione (ADI)
- Supporto Formazione e Lavoro (SFL)
- Bonus asilo nido
- Detrazioni fiscali per figli a carico di età superiore a 21 anni
- Indennità di disoccupazione NASPI o DIS-COLL
- Indennità di maternità
Questa ampia compatibilità consente alle famiglie di accedere contemporaneamente a diverse forme di sostegno, massimizzando il supporto economico in base alle proprie specifiche necessità.
Assistenza e supporto per la domanda di Assegno Unico 2025
Per ricevere assistenza nella compilazione della domanda o per chiarimenti sulla misura, i cittadini possono rivolgersi a:
- Contact center INPS: numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile
- CAF e patronati presenti sul territorio
- Servizio di messaggistica sul portale INPS (previa autenticazione)
L'INPS ha inoltre predisposto sul proprio sito istituzionale una sezione FAQ con risposte alle domande più frequenti sull'Assegno Unico, oltre a tutorial e guide per la corretta compilazione della domanda.
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