L’annuncio di nuove misure dedicate all’abitazione e al sostegno demografico da parte della premier Giorgia Meloni rappresenta una delle linee guida della politica sociale per i prossimi mesi.
Gli interventi previsti sono rivolti in particolare a giovani, famiglie in crescita e nuclei alle prese con le attuali condizioni di fragilità economica. Attraverso il cosiddetto Piano casa, emerge la volontà di favorire la formazione di nuovi nuclei familiari, incentivare la genitorialità e contrastare il calo delle nascite in Italia.
Le sfide attuali dell’abitare in Italia: i dati sul disagio abitativo e le difficoltà delle giovani famiglie
L’accesso alla prima casa rimane una delle principali criticità per i cittadini italiani, in particolare per i giovani adulti e i nuclei neocostituiti. L’ANCE ha recentemente evidenziato che, in molte città italiane, è ormai fuori portata l’acquisto di un immobile per circa 10 milioni di famiglie con redditi inferiori a 24.000 euro annui.
Centri urbani densamente popolati come Milano, Roma e Napoli sono i più colpiti dall’aumento dei valori immobiliari e dalla stretta creditizia, ma anche Firenze e Venezia registrano tassi di accessibilità tra i più bassi a livello europeo:
- Per le famiglie meno abbienti, il peso della rata del mutuo può arrivare anche a oltre due terzi del reddito disponibile.
- Sul fronte degli affitti, il canone mensile può arrivare a rappresentare quasi la metà delle entrate familiari e, per i nuclei più vulnerabili, ancora di più.
Un dato significativo riguarda l’edilizia sociale: in Italia solo il 3,8% delle famiglie vive in alloggi pubblici, a fronte di percentuali molto più alte in Austria (24%), Francia (16%) e Olanda (29%). La differenza evidenzia la necessità di una revisione sostanziale delle politiche abitative e delle opportunità per i giovani adulti.
Il Piano Casa 2026: cosa prevede per giovani coppie e famiglie
La Manovra Finanziaria 2026 prevede un nuovo Piano Casa, annunciato dalla premier Meloni in occasione del Meeting di Rimini, orientato soprattutto ai giovani adulti e alle famiglie con figli, con l’obiettivo di favorire l’autonomia abitativa e incentivare la natalità. Tra le principali novità figurano:
- Un’importante estensione delle agevolazioni su acquisto e locazione di immobili, con particolare attenzione alle giovani coppie, sia sposate che conviventi da almeno due anni, e ai nuclei monogenitoriali con figli minori.
- Lo stanziamento di risorse aggiuntive rispetto ai 660 milioni già previsti a livello pluriennale, per ampliare il bacino di beneficiari e velocizzare l’operatività delle misure.
- Un deciso impulso al riutilizzo e alla rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico, con oltre 150 cantieri attivati per recuperare e riassegnare 15.000 alloggi popolari entro giugno dell’anno prossimo.
- La promozione di nuovi modelli di social housing, supportati dall’integrazione tra fondi privati e risorse statali, per rispondere più rapidamente alle domande di alloggio e sostenere i contratti a canone calmierato.
Le misure sono accompagnate da nuove regole per le garanzie sui
mutui destinati alla prima casa per i giovani (under 36), la composizione familiare (nuclei numerosi o con figli minori) e
parametri ISEE definiti a livello nazionale.
Il nuovo Piano Casa prevede:
- Iniziative per la realizzazione e l’assegnazione di decine di migliaia di nuovi alloggi a prezzi calmierati in aree urbane e metropolitane dove la pressione abitativa è più elevata.
- Incentivi fiscali a favore sia dei proprietari che decidono di affittare a canone agevolato, sia degli inquilini che sottoscrivono locazioni con importi contrattualmente definiti secondo criteri prestabiliti.
- Supporto diretto tramite voucher abitativi e contributi a fondo perduto per giovani adulti che intendono acquistare la loro prima casa con progetti di formazione familiare.
Una particolare attenzione è destinata al completamento dei cantieri di rigenerazione urbana e recupero degli immobili inutilizzati, per contrastare la speculazione e aumentare la disponibilità di soluzioni abitative accessibili.
Garanzie sui mutui e criteri di accesso: i principali beneficiari e numeri del fondo prima casa
L’accesso al mutuo per la prima casa rappresenta un capitolo centrale: il fondo specifico, potenziato nelle ultime manovre finanziarie, è dedicato ai giovani under 36, alle coppie dove almeno un componente ha meno di 35 anni, ai nuclei familiari monogenitoriali con minori e alle famiglie numerose con parametri ISEE specifici.
| Categoria di Beneficiari |
Requisiti principali |
| Coppie giovani (sposate o conviventi da almeno 2 anni) |
Uno dei due membri sotto i 35 anni |
| Monogenitori con minori |
ISEE entro i limiti fissati annualmente |
| Giovani under 36 |
Non proprietari di altri immobili |
| Famiglie con 3 o più figli |
Ulteriori vantaggi, criteri ISEE specifici |
Aiuti alla natalità e sostegno alle famiglie
La strategia per incentivare la natalità punta al sostegno sociale e promozione della genitorialità. Le misure annunciate riguardano incentivi diretti e servizi rivolti ai nuclei di giovani coppie, tra cui:
- Asili nido gratuiti, previsti a partire dal secondo figlio, per favorire la conciliazione tra vita privata e lavoro.
- Estensione dei congedi parentali e rafforzamento degli strumenti di tutela per i genitori lavoratori.
- Potenziamento dell’assegno unico universale con integrazioni per i nuclei numerosi e le famiglie con figli a carico.
- Introduzione di voucher per servizi integrativi, educativi e ricreativi, rivolti alle famiglie con bambini in età prescolare.
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