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Quanti soldi sul conto corrente ci vogliono realmente per avere concesso un mutuo in base al costo della casa

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Esempi pratici disponibilità economica

Per ottenere un mutuo in Italia serve almeno il 20% del valore dell'immobile disponibile, oltre a ulteriori somme per le spese accessorie.

Per ottenere un mutuo in Italia occorre in genere disporre di un’entrata economica regolare e una somma già disponibile sul proprio conto corrente. L'importo, che varia a seconda del valore dell'immobile e delle spese correlate, garantisce alla banca che il mutuatario abbia la capacità finanziaria per affrontare l’acquisto e le eventuali spese accessorie.

Vediamo nel dettaglio quanto è necessario avere in banca, e come queste cifre variano nelle diverse città italiane:

  • Per un mutuo quanti soldi servono nel conto corrente
  • Esempi pratici disponibilità economica per un mutuo

Per un mutuo quanti soldi servono nel conto corrente

Le banche italiane finanziano nella maggior parte dei casi l’acquisto di una casa concedendo mutui che coprono fino all’80% del valore dell'immobile. Questa percentuale viene calcolata sul prezzo dell’immobile stabilito tramite una perizia bancaria, e varia raramente, se non in specifici casi, come con particolari agevolazioni o garanzie statali (ad esempio per i giovani under 36).

È raro che le banche concedano mutui che coprono il 100% del valore dell’immobile, e quando lo fanno, applicano tassi di interesse più elevati a causa del maggior rischio.

Oltre a coprire almeno il 20% del valore dell’immobile (il cosiddetto anticipo), il richiedente deve essere in grado di far fronte a una serie di spese aggiuntive legate all’acquisto della casa, che possono incidere sulla somma totale necessaria.

Queste spese comprendono le spese notarili: la parcella del notaio per la stipula dell’atto di compravendita e dell’atto di mutuo. In media, le spese notarili possono variare tra 2.000 e 4.000 euro, a seconda del valore dell'immobile e della complessità della pratica.

Ma anche l'imposta sostitutiva: se si tratta della prima casa è pari allo 0,25% del valore del mutuo. Per una seconda casa, l’imposta sale al 2%. La perizia per valutare il valore dell’immobile può costare tra 300 e 500 euro, mentre le spese di istruttoria richieste dalla banca possono oscillare tra i 500 e 1.000 euro.

Infine ci sono le spese di agenzia (se si utilizza un’agenzia immobiliare): la commissione varia tra il 2% e il 3% del valore dell’immobile, a cui va aggiunta l'iva. Alcune banche richiedono che il mutuatario stipuli polizze vita o polizze sull’immobile. Il costo di queste polizze può essere variabile, ma in genere si aggira intorno ai 300-500 euro all’anno.

Esempi pratici disponibilità economica per un mutuo

Supponiamo di voler acquistare un immobile del valore di 200.000 euro in una città come Roma o Milano. La banca potrebbe concedere un mutuo dell’80%, ovvero 160.000 euro, ma per ottenere questo finanziamento, il mutuatario dovrà disporre di almeno il 20% del valore dell’immobile, cioè 40.000 euro, come capitale iniziale. A cui vanno aggiunte le spese accessorie:

  • spese notarili: circa 3.000 euro;
  • imposta sostitutiva (prima casa): circa 400 euro;
  • spese di perizia e istruttoria: circa 1.000 euro;
  • agenzia immobiliare (ipotizzando un 3% del valore): circa 6.000 euro.
In totale, il mutuatario dovrà avere circa 50.000-55.000 euro sul conto corrente per affrontare l'acquisto.

Il mercato immobiliare varia a seconda della città in cui si intende acquistare casa. Milano, Roma, e Firenze sono città con mercati immobiliari costosi. Significa che gli acquirenti in queste aree devono disporre di somme più elevate rispetto a città come Napoli, Torino, o Palermo.

Ad esempio, per un appartamento a Milano del valore di 300.000 euro, il mutuatario deve disporre di almeno 60.000 euro come anticipo, oltre a circa 10.000-15.000 euro per coprire tutte le spese accessorie. In pratica, per comprare casa a Milano debba avere sul conto almeno 70.000-75.000 euro.

In città come Napoli, dove il costo degli immobili è più basso, un appartamento potrebbe costare 150.000 euro, richiedendo quindi un anticipo di 30.000 euro e spese accessorie che potrebbero variare tra 5.000 e 10.000 euro, portando il totale necessario a circa 35.000-40.000 euro.

Oltre al capitale per l’acquisto, molte banche richiedono che il mutuatario dimostri una buona capacità di risparmio e gestione finanziaria. In genere, è utile avere una giacenza media sul conto corrente pari ad almeno tre mensilità di stipendio come ulteriore garanzia di solvibilità.

Ad esempio, se un mutuatario ha uno stipendio netto di 1.500 euro al mese, la rata massima del mutuo sarà intorno ai 500 euro. La banca potrebbe voler vedere che il mutuatario abbia una certa riserva di liquidità per affrontare eventuali imprevisti, pari almeno a 4.500-5.000 euro aggiuntivi sul conto.

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