I compensi variano in base alla complessità dell'incarico e possono includere anche solo la fase di valutazione della convenienza del concordato.
Associazione nazionale commercialisti e l'Associazione dottori commercialisti sono al lavoro per definire il tariffario professionale applicabile al concordato preventivo biennale. Il concordato, destinato a facilitare le imprese in difficoltà economica, non sarà però un servizio gratuito. Il costo per la fase preparatoria della procedura sarà infatti dovuto indipendentemente dall’effettiva adesione del contribuente.
Il concordato preventivo biennale, introdotto per offrire una soluzione alle aziende e ai professionisti che necessitano di ristrutturare i propri debiti, prevede una fase iniziale di preparazione che comporta costi.
Anche se l'impresa o il professionista non dovesse alla fine optare per l'adesione definitiva al concordato, i costi per la preparazione della documentazione necessaria e per i servizi professionali forniti durante questa fase rimarranno a carico del cliente. Questa tariffa coprirà le attività di analisi preliminari, la redazione del piano di concordato e la consulenza necessaria per la valutazione della sua fattibilità. Vediamo meglio:
Le case di software stanno già prevedendo l'integrazione delle funzionalità del concordato nei loro sistemi gestionali, con un conseguente aumento dei costi per gli utenti. Questo aggiornamento è importante per consentire ai commercialisti di gestire le nuove procedure fiscali. In parallelo, Anc e Adc sono al lavoro per adeguare i loro tariffari, fornendo ai professionisti linee guida chiare sui compensi da applicare per i servizi relativi al concordato.
L'Istituto nazionale tributaristi ha anticipato le altre associazioni, annunciando di aver già predisposto un'appendice al proprio tariffario di riferimento. Questo strumento fornisce indicazioni sui compensi consigliati per i vari incarichi relativi al concordato, comprese le tariffe per la valutazione della convenienza del concordato stesso, anche se il contribuente decide di non aderire. Le tariffe variano in base alla complessità dell'incarico e possono essere soggette a personalizzazioni in base alle esigenze.
Conti alla mano, la forbice dei costi attesi va dai 100-200 euro fino ad arrivare a oltre 1.000 euro per simulazioni più complesse.
La procedura del concordato preventivo biennale, mentre sono in corso le prime simulazioni sulla convenienza di questo strumento, prevede un costo iniziale per la fase di preparazione, anche se il contribuente decide di non proseguire con l'adesione. Questa fase comprende la raccolta e l'analisi della documentazione necessaria, la redazione del piano di concordato e la consulenza per valutare la fattibilità del piano. Questi costi riflettono il tempo e le competenze richieste per avviare il processo e saranno dovuti indipendentemente dall'esito finale della procedura.
Nonostante non esista più un sistema tariffario obbligatorio, le associazioni dei commercialisti stanno fornendo linee guida sui compensi che possono essere applicati per i servizi legati al concordato preventivo biennale. Questi compensi variano in base alla complessità dell'incarico e possono includere anche solo la fase di valutazione della convenienza del concordato. Le raccomandazioni prevedono un range di compensi, dal minimo al massimo, offrendo ai professionisti una base di riferimento per determinare il loro onorario.
Le nuove linee guida e raccomandazioni sui compensi sono pensate per garantire trasparenza e giustizia nel rapporto tra professionisti fiscali e clienti. L’obiettivo è fornire un supporto chiaro e strutturato ai contribuenti che scelgono di avvalersi del concordato preventivo biennale per gestire i loro debiti fiscali, assicurando che i costi siano equi e commisurati al lavoro svolto.