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Quanto si guadagna a lavorare in Primark? Gli stipendi medi 2025 in base ai ruoli e attività svolte

di Marcello Tansini pubblicato il
Stipendi medi Primark

Dallo scenario retributivo di Primark nel 2025 alle differenze territoriali e ai confronti con la media nazionale, stipendi, benefit, ruoli chiave e opportunità di crescita interna nel settore retail.

Il settore retail, in Italia come all'estero, rappresenta uno dei comparti con maggiore richiesta di forza lavoro, soprattutto nelle grandi catene internazionali come Primark. La stabilità, la crescita costante e l'espansione sul territorio nazionale portano molte persone a valutare un impiego nei grandi marchi della distribuzione.

Gli stipendi nel retail assumono, quindi, un valore centrale, influenzando direttamente la qualità della vita dei lavoratori e la capacità delle aziende di attrarre e mantenere personale qualificato. Il tema retributivo, insieme alle condizioni lavorative e ai percorsi di carriera, è oggetto di crescente interesse, soprattutto considerando le disparità tra diverse aree geografiche e il confronto con le medie salariali nazionali e internazionali.

Ruoli e responsabilità in Primark: Store Manager e Team Manager

All'interno dei negozi Primark si distinguono diverse figure manageriali, ognuna con precise responsabilità che contribuiscono all'efficienza dell'intera struttura:

  • Store Manager: questa figura coordina tutte le attività del punto vendita, occupandosi di massimizzare i risultati commerciali attraverso l'analisi delle performance, la gestione del budget e la supervisione di un team composto da almeno 20 manager. Tra le responsabilità rientrano anche il controllo del conto economico, la stima dei forecast di vendita e la pianificazione delle assunzioni in collaborazione con lo Store HR Business Partner. Il ruolo richiede una proattività significativa e consolidate capacità di leadership, spesso maturate in contesti simili del commercio e della GDO, e prevede la gestione diretta di oltre 100 collaboratori.
  • Team Manager: posizione dinamica, caratterizzata dal costante contatto con il personale, i clienti e il prodotto. Il Team Manager guida e sviluppa un gruppo di almeno 10 collaboratori, presidiando aree chiave come casse, camerini, magazzino o cash office. Partecipa alla gestione operativa dei reparti, affiancato da manager più anziani, e contribuisce significativamente al raggiungimento dei KPI assegnati. È richiesta esperienza di almeno un anno in ruoli analoghi nel settore retail o GDO e disponibilità alla mobilità nazionale.
Entrambi i ruoli prevedono percorsi di formazione continua e la possibilità di partecipare alle nuove aperture sul territorio. In termini contrattuali, gli Store Manager vengono inquadrati come Quadri, mentre i Team Manager al 2° livello del CCNL Commercio, con benefit differenziati in base alla posizione e all'area geografica di destinazione.

Stipendi medi a Primark 2025: dati aggiornati per i principali ruoli

L'analisi dei dati relativi ai stipendi medi 2025 di chi lavora in Primark restituisce una panoramica aggiornata sulle retribuzioni delle posizioni. Per il ruolo di Store Manager la retribuzione annua lorda (RAL) parte da circa 46.000 euro, cui si aggiungono bonus variabili commisurati ai risultati ottenuti. Per figure con esperienza consolidata, la RAL può subire adeguamenti, sempre in linea con il livello Quadro del CCNL Commercio.

Il Team Manager risulta inquadrato al 2° livello del medesimo CCNL con una RAL iniziale di 31.000 euro, anch'essa oggetto di incrementi progressivi legati agli anni di servizio e ai risultati individuali. Tutte le posizioni prevedono contributi per l'affitto (fino a 1.500 euro lordi mensili per 18 mesi) e rimborsi spese in caso di trasferimento tra città:

Ruolo

RAL min. 2025

Store Manager

€ 46.000 + bonus

Team Manager

€ 31.000

I livelli retributivi, aggiornati alle policy 2025, vengono inoltre supportati da una serie di benefit e vantaggi extra, tra cui assicurazione sulla vita, polizze contro gli infortuni e formazione continua.

Benefit e condizioni di lavoro in Primark: oltre lo stipendio

L'ambiente di lavoro proposto dalla multinazionale irlandese si caratterizza per una pluralità di benefit rivolti ai dipendenti, che vanno ben oltre il mero aspetto salariale. Oltre alla copertura sanitaria prevista dal contratto collettivo, viene erogata una polizza infortuni anche per eventi extra-lavorativi, cui si aggiunge l'accesso a programmi di supporto come "Parliamo Assieme" per consulenze gratuite in ambiti di benessere, salute mentale e questioni legali/finanziarie per il lavoratore e la sua famiglia:

  • Programma di formazione continua dal primo giorno
  • Sconti esclusivi sugli acquisti e accesso a portali convenzionati come BenefitHub
  • Settimana lavorativa strutturata su 5 giorni
  • Supporto economico per l'affitto e il trasferimento in nuove sedi
L'offerta complessiva mira a incrementare il benessere generale dei lavoratori, a tutela sia dell'equilibrio tra vita privata e professionale, sia della fidelizzazione delle risorse chiave.

Differenze retributive tra Nord e Sud Italia ed effetti sui lavoratori del retail

Le differenze territoriali incidono significativamente sugli stipendi percepiti, non solo dai collaboratori Primark ma dall'intero comparto retail in Italia. Al Nord, la media delle retribuzioni mensili lorde si attesta attorno ai 2.000 euro, mentre nel Mezzogiorno si appena supera la soglia dei 1.350 euro. Il divario annuo arriva così a sfiorare gli 8.450 euro, secondo le ultime analisi di settore:

Area geografica

Stipendio medio lordo mensile

Nord Italia

€ 2.000

Sud Italia

€ 1.350

La differenza deriva dal maggiore costo della vita e dalla concentrazione di grandi gruppi industriali nelle regioni settentrionali, mentre al Sud prevalgono forme contrattuali più precarie e realtà aziendali di minor dimensione. Anche il livello delle tredicesime e dei bonus mostra una certa distanza tra le due macro-aree, con effetti sulla motivazione, la mobilità e la soddisfazione dei lavoratori retail.

Se si confrontano gli stipendi medi del settore retail italiano con quelli dei principali Paesi OCSE, emerge un divario piuttosto netto. Nel 2023 la retribuzione media annua italiana (in valori PPS) è stata di 24.000, inferiore ai livelli riscontrati in Francia (28.500), Germania (34.900) e Spagna (24.500). L'Italia si posiziona alla 19° posizione nella classifica europea, penalizzata da una pressione fiscale elevata e dagli effetti dell'inflazione sul potere d'acquisto reale.

In questo scenario, la RAL proposta da Primark per i ruoli manageriali resta competitiva rispetto alla media nazionale del comparto retail, pur dovendo misurarsi con aspettative crescenti da parte dei lavoratori che guardano alle condizioni offerte dai competitor esteri. Lo scarto salariale nei confronti del Nord Europa e degli altri big europei è spesso determinato anche da politiche fiscali e previdenziali più favorevoli.

Sviluppo professionale e opportunità di crescita interna in Primark

Uno degli elementi nella politica HR di Primark risiede nell'attenzione allo sviluppo professionale del personale. L'azienda promuove percorsi strutturati come "Grow with us", che garantiscono opportunità concrete di avanzamento verticale: oltre l'80% dei manager ha ottenuto una promozione interna negli ultimi anni, con alcuni store che hanno registrato il 100% di dirigenti provenienti dall'organico locale:

  • Formazione specialistica continua
  • Mentoring da parte di figure senior
  • Partecipazione alle nuove aperture in Italia
L'incremento costante dei punti vendita permette di accedere a nuove posizioni e di consolidare esperienze gestionali e leadership, garantendo reale mobilità interna e riconoscimento del merito.
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