Quali sono le categorie di lavoratori e pensionati che possono ricevere a luglio quest'anno un importo di quattordicesima più alto dell'anno scorso
Luglio 2025 si prospetta come un mese significativo per molti lavoratori e pensionati italiani: il pagamento della quattordicesima mensilità è, infatti, accompagnato da importanti variazioni rispetto all'anno precedente, con aumenti per una fetta consistente di beneficiari, in particolare nel settore turismo e per chi percepisce l’integrazione sulle pensioni a basso reddito.
Per i lavoratori, la mensilità aggiuntiva, prevista dai diversi contratti nazionali di lavoro Ccnl e generalmente erogata nel mese di luglio, si calcola considerando la retribuzione lorda mensile moltiplicata per il numero di mesi maturati da luglio 2024 a giugno 2025 e divisa per 12.
La maturazione si basa sui mesi effettivamente lavorati (anche parzialmente, se superiori a 15 giorni), escludendo voci come assegni familiari e straordinari.
I cambiamenti previsti non saranno, però, uguali per tutti: aumenti significativi interessano alcune categorie specifiche, mentre per altri i cambiamenti sono limitati alla rivalutazione per effetto dell'inflazione.
Partendo dalla categoria dei lavoratori, con il rinnovo dei principali contratti collettivi, per esempio, i dipendenti del turismo si preparano a ricevere un aumento di 40 euro lordi mensili a giugno 2025, che si somma ai 70 euro introdotti nel luglio precedente. Questo porta a un incremento complessivo di 110 euro lordi annui, incrementando in modo sensibile il valore della mensilità aggiuntiva per l'anno corrente.
Analoghi adeguamenti della quattordicesima sono previsti per il commercio e altri comparti privati coperti da rinnovi contrattuali previsti o siglati nel periodo.
Chi lavora a tempo parziale o con contratti a termine matura la mensilità aggiuntiva in proporzione al periodo effettivamente lavorato.
Passando ai pensionati, coloro che beneficiano della mensilità a luglio 2025 ricevono quest'anno importi rivalutati dell'1,6% secondo le più recenti stime Istat sull'andamento dell'inflazione.
Questo meccanismo porta a un aumento sia del trattamento minimo sia delle soglie di reddito per accedere al beneficio.
Nella pratica, la soglia massima per la quattordicesima sale a circa 16.067 euro annui lordi, mentre l'importo erogato oscilla tra 336 euro e 655 euro in base ad anzianità contributiva e fascia di reddito di appartenenza.