Amazon riduce il periodo per i resi: da 30 a 14 giorni, con alcune eccezioni: cambiamenti, categorie coinvolte e motivazioni.
Un importante aggiornamento riguarda l’esperienza d’acquisto online: a partire dal 23 giugno 2025, il colosso dell’e-commerce riduce la finestra temporale per esercitare il diritto di recesso sulla maggior parte dei suoi prodotti. La nuova politica, in vigore sia in Italia che in altri mercati europei, coincide con un cambiamento nelle abitudini degli utenti e nelle esigenze dei venditori che operano sulla piattaforma.
Rientra nel quadro delle iniziative volte a garantire maggiore sostenibilità e trasparenza nei processi, rispondendo a una tendenza diffusa tra i marketplace online di allinearsi alle normative previste dal Codice del Consumo.
La nuova policy riduce da trenta a quattordici giorni il periodo disponibile per effettuare il reso di una vasta gamma di categorie merceologiche. Si tratta di una modifica che segna una discontinuità rispetto alle precedenti condizioni più flessibili, ma che si attiene al minimo legale previsto dal diritto di recesso per acquisti online.
Il nuovo termine è valido sia per gli articoli venduti direttamente, sia per quelli acquistati dai partner della piattaforma. Resta comunque la possibilità di reso gratuito, purché vengano rispettate le modalità indicate per ogni tipo di prodotto. Cambia, dunque, l’approccio al rapporto tra venditori e clienti, con l’intento di ridurre i comportamenti opportunistici che hanno caratterizzato parte dell’utenza. Quali sono le categorie di prodotti coinvolte e le eccezioni?
Da qui la necessità di una stretta sui resi, finalizzata a evitare il ricorso al marketplace come servizio di "noleggio gratuito". Per i clienti rispettosi delle regole, la modifica richiede una maggiore attenzione nella pianificazione degli acquisti ma contribuisce a ridurre sprechi e favorire la chiarezza nel servizio offerto. I piccoli negozianti ne trarranno vantaggio in termini di sostenibilità economica, grazie a una riduzione delle perdite dovute ai resi non motivati.
Ogni consumatore può facilmente verificare il tempo disponibile per il reso consultando la pagina del prodotto selezionato: la finestra temporale è riportata in modo visibile immediatamente sotto il prezzo. è consigliabile verificare sempre questa informazione prima di concludere l’acquisto, poiché alcune eccezioni potrebbero mantenere ancora la possibilità di restituzione prolungata. Ecco alcuni suggerimenti utili:
La finestra di 14 giorni costituirà il riferimento per la maggior parte delle categorie, tranne nei casi delle predette eccezioni riportate nella sezione prodotto. La nuova regola punta a contenere i costi operativi del portale proprio nel momento di massima concentrazione degli ordini, in risposta ai volumi di reso solitamente elevati post-evento.