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Ricetta elettronica, nuove regole al via per farmaci e visite. Come attivare servizio e avere codice

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove regole sulla ricetta elettronica

Questa modifica riguarda le prescrizioni elettroniche, mentre le ricette cartacee tradizionali continueranno a funzionare come prima.

Le nuove regole sulla ricetta elettronica rendono più efficiente il processo di prescrizione e distribuzione dei medicinali. Le modifiche hanno preso il via inizialmente in Lombardia dal 15 febbraio 2025, con l'obiettivo di estendersi all'intero territorio nazionale nei mesi successivi. Vediamo allora:

  • Come funziona il nuovo sistema della ricetta elettronica
  • Come attivare il servizio di notifica e ricevere il codice NRE
  • L'avvio in Lombardia e l'espansione in tutta Italia

Come funziona il nuovo sistema della ricetta elettronica

Fino a oggi, il sistema di prescrizione digitale ha consentito ai cittadini di ricevere automaticamente il Numero di Ricetta Elettronica via sms o e-mail così da andare in farmacia per ottenere i farmaci senza dover stampare nulla. Con la nuova regolamentazione, questo processo non sarà più automatico: il paziente dovrà esprimere un consenso esplicito per continuare a ricevere il codice via messaggio o e-mail. Chi non effettuerà questa attivazione dovrà accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico per recuperare il codice oppure recarsi dal proprio medico per ottenere una stampa della ricetta.

Questa modifica riguarda le prescrizioni elettroniche, mentre le ricette cartacee tradizionali - come le cosiddette ricette rosse e quelle bianche scritte a mano - continueranno a funzionare come prima e non verranno caricate nel FSE. L'obiettivo della nuova normativa è garantire maggiore sicurezza nella gestione delle prescrizioni e favorire l'integrazione digitale tra pazienti, medici e farmacie, riducendo il rischio di errori e frodi.

Come attivare il servizio di notifica e ricevere il codice NRE

Per continuare a ricevere il codice della ricetta elettronica sul proprio telefono o via e-mail, è necessario attivare il servizio di notifica. Può essere fatto in diversi modi: accedendo al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico con Spid, Cie o Cns-Tessera Sanitaria agli sportelli dell'ASST (Aziende Socio-Sanitarie Territoriali), chiedendo al proprio medico di base o pediatra di attivare la funzione, oppure direttamente in farmacia.

L'adesione al servizio permette di ricevere notifiche automatiche ogni volta che viene generata una nuova prescrizione, evitando la necessità di doversi collegare manualmente al Fascicolo Sanitario Elettronico ogni volta che si ha bisogno di un farmaco o di una visita specialistica. Chi non attiverà il servizio può comunque consultare le proprie prescrizioni accedendo al FSE o richiedendo il codice direttamente al medico.

Oltre alle ricette elettroniche, il sistema di notifica consente di ricevere aggiornamenti su referti di esami, verbali di pronto soccorso, lettere di dimissione ospedaliera e inviti a programmi di screening oncologici e vaccinali.

L'avvio in Lombardia e l'espansione in tutta Italia

La Lombardia è stata scelta come regione pilota per l'implementazione delle nuove regole sulla ricetta elettronica, grazie alla sua avanzata infrastruttura digitale nel settore sanitario e alla presenza di un elevato numero di assistiti. Dal 15 febbraio 2025, i cittadini lombardi hanno iniziato ad adattarsi alle nuove modalità di gestione delle prescrizioni, con la progressiva eliminazione dell'invio automatico dell'NRE e l'introduzione dell'obbligo di consenso per continuare a riceverlo.

Questa sperimentazione ha lo scopo di valutare eventuali criticità e migliorare l'efficacia del sistema prima della sua estensione a livello nazionale. Il Ministero della Salute ha stabilito un periodo di monitoraggio di alcuni mesi, durante il quale verranno raccolti dati sulle difficoltà incontrate dai cittadini e sugli eventuali aggiustamenti da apportare. Dopo questa fase di test, il nuovo sistema verrà progressivamente adottato in tutte le regioni italiane, con un calendario che verrà definito in base ai risultati della sperimentazione lombarda.

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