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Riforma pensioni, nuovo sistema di uscita anticipata con il Ddl Pmi che affianca Isopensione già modificata

di Marianna Quatraro pubblicato il
pensioni ddl pmi

Cosa prevede il nuovo sistema di pensione anticipata con la staffetta per il turn over: la novità nel Ddl Pmi e i chiarimenti

Cosa prevede nuovo sistema di pensione anticipata che entrerà in vigore? Un'altra misure che permetterebbe un'uscita anticipata dal lavoro sarebbe allo studio del governo. Si tratta di una novità che sarebbe ristretta a determinate categorie di lavoratori che rientra nel cosiddetto Ddl Pmi. Vediamo cosa prevede e per chi nel dettaglio.

  • Il nuovo sistema di pensione anticipata nel Ddl Pmi
  • Isopensione rafforzata, cosa prevede


Il nuovo sistema di pensione anticipata nel Ddl Pmi

Tra le nuove misure previste nel Ddl annuale per le Pmi ci sarebbe anche una staffetta generazionale riservata alle imprese che hanno al massimo 50 dipendenti. 

La nuova misura prevede per i lavoratori che nel 2026 e nel 2027 si trovano al massimo a 30 mesi dal raggiungimento della pensione finale la possibilità di passare a un contratto part-time incentivato in cambio dell’assunzione di un giovane under 35 anni con contratto di apprendistato professionalizzante. 

L’obiettivo della misura sarebbe quello di incentivare il turn over a lavoro tra vecchi e nuovi occupati, continuando a garantire sempre alle aziende il mantenimento di buone competenze e conoscenze tra il personale.

Il sistema funzionerebbe tramite riduzione dell’orario di lavoro in caso di contestuale assunzione di nuovi dipendenti di età fino a 35 anni. 

Isopensione rafforzata, cosa prevede

La novità si affiancherebbe alla misura, già prorogata fino al 2026, dell’isopensione, lo scivolo di accompagnamento all’uscita dal lavoro a cui ricorrono le imprese per gestire l’esubero di personale e per evitare licenziamenti.

L’isopensione consente a determinate categorie di lavoratori di lasciare prima il lavoro fino a 7 anni (e non più fino a 4) rispetto ai normali requisiti pensionistici richiesti, cioè a 60 anni rispetto ai 67 anni di età per la pensione di vecchiaia.

Possono usufruirne solo i lavoratori in esubero di aziende con più di 15 dipendenti e solo tramite stipula di accordi con le organizzazioni sindacali più rappresentative.


 

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