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Rinnovo CCNL Metalmeccanici Piccola Industria 2025 prosegue, mentre tutto fermo per contratto principale

di Marianna Quatraro pubblicato il
Metalmeccanici Piccola Industria

Come proseguono le trattative per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Piccola Industria 2025, mentre è tutto fermo per il contratto principale dei Metalmeccanici e sono già stati annunciati nuovi scioperi

Come proseguono le trattative per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Piccola Industria 2025? Lo scorso 3 marzo 2025 si è svolto il terzo incontro per il rinnovo del CCNL della Piccola Media Industria Metalmeccanica 2025, scaduto il 31 dicembre 2024. 

Nel corso della riunione, Unionmeccanica-Confapi ha risposto ad alcune richieste avanzate da Fim, Fiom e Uilm ma le discussioni continueranno e il prossimo incontro è già fissato per 17 marzo 2025.

  • Continuano le trattative per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Piccola Industria 2025
  • Nel frattempo, tutto è fermo sul rinnovo del Ccnl principale 

Continuano le trattative per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Piccola Industria 2025

Le trattative per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Piccola Industria 2025 proseguono senza scontri tra le richieste dei sindacati e le prime risposte da parte di Unionmeccanica. 

La questione certamente più importante da definire è quella relativa agli aumenti retributivi: i sindacati chiedono un incremento di 280 euro, ma la riposta di Unionmeccanica si ferma a 173 euro e ha, inoltre, proposto un massimale sugli aumenti salariali per evitare incrementi eccessivi legati all’inflazione.

Tra gli altri temi in discussione ci sono:

  • riduzione dell’orario di lavoro, con la richiesta da parte dei sindacati di portare l’orario lavorativo a 35 ore a parità di salario, ma Unionmeccanica non ha mostrato apertura a tale richiesta;
  • nuovo inquadramento professionale, con Unionmeccanica che conferma la disponibilità ad avviare un lavoro tecnico per definire un nuovo sistema di inquadramento professionale da affidare a una commissione paritetica;
  • prevenzione e sicurezza sul lavoro, con la proposta di introdurre i break formativi in caso di quasi infortuni o incidenti;
  • la definizione di causali specifiche per l’uso dei contratti a termine dopo i primi 12 mesi di lavoro, ma i sindacati chiedono sindacale di limitare e stabilizzare i contratti non a tempo indeterminato nelle PMI.

Nel frattempo, tutto è fermo sul rinnovo del Ccnl principale 

Se le discussioni sul rinnovo del CCNL Metalmeccanici Piccola Industria 2025 proseguono, e con un buon confronto tra associazioni datoriali e forze sindacali, decisamente diversa è la situazione per il rinnovo del Ccnl principale dei Metalemeccanici.

Tutto al momento è in stallo, nonostante i diversi incontri tenutisi, e le posizioni tra aziende e datori di lavoro e sindacati sono molto distanti su ogni aspetto del rinnovo contrattuale, tanto che Fim, Fiom e Uilm hanno già annunciato ulteriori 8 ore di sciopero nazionale in tutto il Paese il prossimo 28 marzo con manifestazioni regionali e provinciali, con il blocco degli straordinari e delle flessibilità e con i presidi davanti gli ingressi delle fabbriche. 
 

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