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Rinnovo contratto metalmeccanici 2025, proposte preoccupanti industriali. Decisi nuovi scioperi e assemblee

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Proseguono decisamente male le discussioni per il rinnovo del Ccnl dei Metalmeccanici: sembra ancora molto lontano un accordo e sono in programma già nuovi scioperi

Quali sono le nuove proposte presentate dagli industriali per il rinnovo del contratto metalmeccanici 2025? Federmeccanica e Assistal continuano a non mostrare aperture nei confronti delle richieste presentate sulla piattaforma sindacale di Fim-Fiom-Uilm nella primavera 2024. E i lavoratori continuano a scioperare e a mobilitarsi.

  • Le nuove proposte degli industriali per il rinnovo contrattuale che però preoccupano
  • Nuovi scioperi e assemblee già annunciate

Le nuove proposte degli industriali per il rinnovo contrattuale che però preoccupano

A peggiorare la situazione ci sono le nuove proposte avanzate dalle associazioni degli industriali, che sono assolutamente svantaggiose e per nulla convenienti per i metalmeccanici.

Prevedono nel dettaglio:

  • l’esclusione degli scatti di anzianità dalla base di calcolo e la loro liquidazione anticipata ogni due anni, con eventuali conguagli;
  • riduzione degli aumenti per i turnisti, per cui gli incrementi salariali, generalmente riconosciuti a giugno, saranno più bassi per chi lavora su turni, a causa dello scorporo degli scatti di anzianità; 
  • aumenti salariali incerti, non fissi ma legati all’IPCA dell’anno precedente, senza considerare dunque quanto previsto dal Ccnl. 
Le richieste dei sindacati in tal senso prevedono, invece, un aumento in tre anni di 280 euro lordi sui minimi salariali; la parità salariale, eliminando definitivamente qualsiasi disparità retributiva tra uomini e donne nel settore; e il recupero parziale dell'inflazione.

Secondo Michele De Palma, Segretario Generale Fiom-Cgil, il comportamento di Federmeccanica e Assistal è irresponsabile e garantire gli aumenti richiesti ai metalmeccanici non rappresenta solo una decisione dovuta e di equità per il giusto riconoscimento del lavoro prestato dai dipendenti dei settore, ma anche una spinta per l’economia in generale. 

Nuovi scioperi e assemblee già annunciate

Stando a quanto annunciato dai lavoratori metalmeccanici a Federmeccanica, se non si riaprirà la trattativa, gli scioperi e la mobilitazione continueranno e si intensificheranno ulteriormente. 

Fim Fiom Uilm hanno già deciso di proclamare ulteriori 8 ore di sciopero nazionale in tutto il Paese il prossimo 28 marzo con manifestazioni regionali e provinciali, con il blocco degli straordinari e delle flessibilità, con i presidi davanti gli ingressi delle fabbriche, fino al giusto riconoscimento del lavoro svolto dai metalmeccanici.

A partire poi dal 10 marzo si terranno tre grandi assemblee partecipate da migliaia di delegate e delegati RSU, una al Nord, una al Centro e una al Sud, e una che si svolgerà il 21 marzo con la presenza dei Segretari generali di Fim Fiom Uilm. 
 

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