Quali sono e cosa prevedono i nuovi accordi tra i Comuni e l'Agenzia delle Entrate per contrastare l’evasione fiscale nelle cittŕ e le frodi
Quali sono i nuovi controlli contro l’evasione fiscale che i Comuni, d’accordo con l’Agenzia delle Entrate, possono avviare? E' partita un'azione mirata contro l'evasione fiscale, nata dalla collaborazione tra Agenzia delle Entrate e singoli Comuni per migliorare e rendere più capillari i controlli e gli accertamenti.
L’accordo prevede un piano sistematico di scambio di dati e informazioni anche attraverso segnalazioni qualificate grazie al quale il Comune può avviare attività d’indagine segnalando incongruenze e anomalie.
Spetta poi all’Agenzia delle Entrate effettuare le dovute verifiche, segnalare i riscontri e lavorare per maggiori osservazioni dei casi anomali. L’attenzione è puntata soprattutto sui casi di persone fittiziamente residenti all’estero.
E’ necessario, nonché obbligatorio ormai, anche migliorare l’accuratezza e l’affidabilità delle banche dati catastali verificando le incoerenze fra i dati archiviati e le situazioni reali, identificando i fabbricati non dichiarati al catasto, accertando le intestazioni degli immobili e il loro effettivo stato.
Dal canto suo, la Guardia di Finanza lavora per individuare i casi di frode a danno del Comune di Napoli, avvalendosi anche del proprio reparto aeronavale per osservazioni aeree.
Il nuovo lavoro di controllo, ha spiegato l’assessore al bilancio Pier Paolo Baretta, è importante in una città come Napoli, dove oggi il fenomeno dell’evasione fiscale è molto diffuso. Lo stesso sindaco, Gaetano Manfredi, ha chiarito che proprio a causa dell’evasione dei tributi locali, oggi le tariffe dei servizi comunali sono molto elevate e le persone oneste sono costrette a pagare anche per coloro che onesti non sono.
Tramite il nuovo accordo si punta a risolvere la situazione e cancellare, o quanto meno provare, l’evasione e, stando ai primi dati emersi, sembra si possa riuscire nell'intento.
Nel 2014 sono stati recuperati ben 115,5 milioni di euro e 62 sono già stati incassati, mentre gli altri sono stati rateizzati e i cittadini li stanno regolarmente pagando.
Anche a Milano, solo qualche giorno, è stato firmato il protocollo d’intesa tra la procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, il Comando provinciale della Guardia di finanza e l’Agenzia delle Entrate- direzione Regionale della Lombardia e le due direzioni provinciali di Milano per contrastare l’evasione fiscale e scoprire i più gravi illeciti penali tributari, grazie ad un sistema più strutturato e capillare di scambio di informazioni.
Dalle prime indiscrezioni, si attenderebbero buoni risultati. Il nuovo sistema punta su una maggiore rapidità ed efficacia delle verifiche fiscali, degli accertamenti tributari e delle indagini penali per contrastare i fenomeni evasivi e di frode di maggiore complessità, soprattutto internazionale, e per garantire più equità e correttezza nell’adempimento degli obblighi tributari per i cittadini.