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Rinnovo contratto CCNL difesa e sicurezza 2022-2024 approvato. Le modifiche su stipendi, indennità, straordinari e arretrati

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rinnovo contratto difesa

Cosa prevede il rinnovo del contratto Difesa e Sicurezza 2022-2024, dagli aumenti fino a 198 euro a ulteriori modifiche

Cosa prevede il rinnovo del contratto Difesa e Sicurezza 2022-2024? E’ stato ufficialmente rinnovato il contratto per il personale del comparto Difesa e Sicurezza relativo al triennio 2022-2024, con diverse novità relative ad aumenti retributivi e indennità, ma anche alle indennità e al welfare. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

  • Gli aumenti di stipendi decisi, gli arretrati e altre indennità
  • Gli straordinari
  • Le modifiche del welfare
  • Quali sono i dipendenti interessati dal rinnovo del Ccnl Sicurezza e Difesa

Gli aumenti di stipendi decisi, gli arretrati e altre indennità

Il nuovo contratto stabilisce un aumento retributivo medio mensile, a regime, di circa 198 euro, di cui 173 euro per lo stipendio e le indennità fisse e continuative e i restanti 15 in trattamento accessorio.

Ciò si traduce un incremento di circa 100 euro netti per ogni qualifica iniziale di ogni Corpo e Forza del comparto (agenti o graduati), che aumenta per le qualifiche superiori. Non sono stati al momento quantificati gli arretrati da riconoscere.

Sono state, poi, estese particolari indennità già previste anche alle attività speciali di ogni Corpo o Forza come, per esempio, a chi opera nel settore cyber, subacqueo, di controllo del territorio. Al personale delle Forze Armate sarà riconosciuta l’indennità per i servizi notturni ma anche l’aumento del compenso forfettario di guardia.

E sono state definite nuove indennità, come quelle per le unità cinofile, gli operativi di primo intervento e chi fa presidio territoriale, che spetteranno, in particolare, a specifiche qualifiche, come gli artificieri di reparto, i manutentori aeromobili, il supporto tecnico alle operazioni speciali.

Gli straordinari

Il rinnovo contrattuale ha previsto modifiche anche per gli straordinari, stabilendo per i corpi militari la possibilità di recupero entro due anni e il pagamento assicurato quando non più fruibile. 

E’ stata anche prevista la suddivisione del fondo lavoro straordinario tra contrattualizzati e dirigenti.

Le modifiche del welfare

Il contratto interviene anche sul welfare. Entrando più nel dettaglio, le modifiche interessano: 

  • l’estensione delle ipotesi di licenza e congedo solidale;
  • la tutela della genitorialità; 
  • congedo parentale;
  • la normativa in materia di aggregazioni associative per la Polizia a ordinamento civile.
Infine, per le neocostituite APCSM vengono riconosciuti diritti ed agibilità sindacali (prima di pertinenza dei Co.Ce.R.), valorizzando il secondo livello di negoziazione, dove si garantisce il ruolo attivo della rappresentanza miliare.

Quali sono i dipendenti interessati dal rinnovo del Ccnl Sicurezza e Difesa

Il rinnovo contrattuale interessa il personale non dirigenziale del comparto Sicurezza e Difesa. Si tratta di 430 mila dipendenti di Forze di Polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Penitenziaria), del Corpo militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) e delle Forze Armate, compreso il personale della Guardia Costiera.

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