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Rinnovo contratto CCNL elettrico 2025, come cambiano stipendi, arretrati, orario di lavoro, ferie e malattia

di Marianna Quatraro pubblicato il
rinnovo contratto elettrico

Dagli aumenti retributivi, a novità per le ferie, la malattia, la formazione e non solo: ecco cosa cambia con il rinnovo ufficiale del Contratto elettrico 2025

Cosa prevede il nuovo rinnovo del contratto elettrico 2025? E’ stata ufficialmente sottoscritta dalle rappresentanze sindacali, dai rappresentanti delle associazioni datoriali Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera e dai maggiori gruppi del settore come Enel, Sogin, Terna, GSE l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro elettrico per il triennio 2025-2027.

Il Ccnl interessa circa 60mila addetti in quasi 130 aziende. Vediamo cosa prevede nel dettaglio.

  • Nuovo Contratto Elettrico 2025, gli aumenti stabiliti
  • Gli ulteriori miglioramenti

Nuovo Contratto Elettrico 2025, gli aumenti stabiliti

Il rinnovo contrattuale garantisce un incremento dei minimi tabellari di 290 euro, che arrivano fino a 312 con produttività e welfare integrativo. 

Entrando più nel dettaglio, l’aumento medio sui minimi (TEM) prevede 290 euro in 4 tranche così suddivise: 90 euro il primo aprile 2025; 65 euro il primo aprile 2026; 65 euro il primo aprile 2027; 70 euro il primo ottobre 2027. Il montante complessivo sarà di 6928 euro.

Il welfare contrattuale sarà incrementato di 7 euro e l’aumento complessivo (TEC) nel triennio è di 312 euro.

Sulla produttività saranno destinati 15 euro erogati per 14 mensilità, per ogni anno di vigenza del contratto. Non è previsto alcun arretrato.

Gli ulteriori miglioramenti

Se gli aumenti retributivi rappresentano la voce importante del rinnovo contrattuale, ci sono anche ulteriori miglioramenti stabiliti che hanno suscitato grande soddisfazione.

Si tratta delle seguenti novità:

  • riduzione dell’orario di lavoro che porta, su base annuale, 3 mezze giornate in più;
  • per i neo assunti si riduce il tempo, che passa da 6 a 3 anni, per iniziare a maturare le ferie aggiuntive dalle iniziali 20 alle 24 finali;
  • aumentano le ore per la formazione individuale, che passano da 40 a 50 nel triennio;
  • per la malattia, migliora il diritto alla conservazione del posto di lavoro per disabilità, che passa da 12 a 18 mesi continuativi e da 18 a 24 mesi non consecutivi su un periodo di 36 mesi; 
  • aumenta l’aspettativa retribuita, passando da 6 a 12 mesi, per le vittime di violenza di genere;
  • per la genitorialità le aziende sottoscrittrici si impegnano a definire accordi per migliorare le disposizioni di legge;
  • vengono promosse iniziative formative e campagne di comunicazione al livello aziendale per favorire la cultura inclusiva e per migliorare comportamenti e linguaggi.
E’ stato, inoltre, stabilito l’obbligo di confronto e consultazione preventiva a livello aziendale sul tema dell’Intelligenza Artificiale.
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