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Rottamazione quinquies, non si potrŕ accedere se non si rispetta scadenza del 30 Novembre

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rottamazione quinquies scadenza 30 Novem

Non possono accedere alla rottamazione quinquies coloro che non pagano la rata della precedente quater in scadenza il 30 novembre

La Manovra Finanziaria 2026 ha introdotto nuove regole sulla definizione agevolata dei debiti fiscali, proseguendo la politica delle cosiddette “rotazioni” delle cartelle. La rottamazione quinquies interessa i carichi affidati alla riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, ampliando l’arco temporale rispetto alla precedente finestra della quater e includendo le situazioni debitorie maturate, ad esempio, durante la fase pandemica.

Si tratta di un meccanismo che mira a ridurre il peso fiscale su cittadini e imprese che, pur avendo presentato regolarmente le dichiarazioni, non sono riusciti a versare quanto dovuto, offrendo la possibilità di regolarizzare i rapporti con il Fisco versando solo il capitale, senza sanzioni e interessi. 

I requisiti di accesso: chi può aderire e chi resta escluso

L’ammissione alla rottamazione quinquies è riservata ai contribuenti che hanno riceuto cartelle esattoriali per periodi d’imposta dal 2000 al 2023, ma non hanno provveduto al pagamento delle imposte o dei contributi risultanti. Sono incluse anche le posizioni debitorie derivanti da omessi versamenti di IRPEF, IRES, IVA, contributi previdenziali Inps e carichi originati da controlli automatizzati delle dichiarazioni.

  • Possono aderire: contribuenti privati, imprese, professionisti, società che abbiano debiti rientranti nei criteri appena indicati, comprese le posizioni oggetto di precedenti piani di rateizzazione o di definizioni agevolate risultati inefficaci.
  • Sono esclusi: debiti emersi da accertamenti non ancora notificati, somme richieste a titolo di aiuti di Stato, importi dovuti per sentenze definitive della Corte dei Conti, pene pecuniarie penali, multe irrogate da organi diversi dallo Stato e contributi locali non affidati ad AdER.
  • Le multe stradali sono incluse solo per quanto riguarda l’abbattimento degli interessi; la quota capitale resta dovuta per intero.
  • I tributi locali, dall’IMU alla TARI, possono essere inseriti solo se il singolo ente (Comune, Regione) delibera l’adesione alla procedura.
  • Chi è decaduto da precedenti rottamazioni (da quella del 2016 in poi), ma non fosse più in regola con i pagamenti al 30 settembre 2025, potrà accedere per i soli carichi residui rimasti fuori dalle precedenti agevolazioni.

Incompatibilità tra rottamazione quater e quinquies: cosa succede se non si paga la rata del 30 novembre

Secondo quanto stabilito, sono esclusi dalla nuova rottamazione quinquies 2026 anche tutti coloro che non pagano la rata della precedente quater in scadenza il 30 novembre anche se risultano in regola con i versamenti dovuti.


Chi ha, infatti, aderito alla definizione agevolata prevista per le cartelle fino al 2022 deve pagare la prossima rata in calendario alla fine di novembre e chi non effettua il versamento, per scelta o per necessità, entro il termine di tolleranza del 9 dicembre perde sia i benefici della rottamazione quater e sia la possibilità di accedere alla quinquies per i debiti oggetto di rateizzazione.

Il mancato saldo dell’ultima rata non permette quindi l’accesso alla nuova rottamazione 2026 per i debiti già ricompresi nel piano quater. 

Dettagli operativi della rottamazione quinquies: importi, rateizzazione, scadenze e modalità di domanda

Chi intende aderire, invece, alla rottamazione quinquies deve presentare richiesta esclusivamente tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 30 aprile 2026. La dichiarazione dovrà contenere i carichi selezionati, l’eventuale presenza di giudizi pendenti su tali debiti e il piano di rientro desiderato (unica soluzione o numero di rate):

  • Il piano agevolato consente di estinguere i debiti pagando solo il capitale e le spese vive (notifica, procedura esecutiva), azzerando integralmente sanzioni, interessi di mora e aggi di riscossione.
  • Il pagamento può avvenire in unica soluzione oppure con la rateizzazione più lunga mai introdotta: massimo 54 rate bimestrali (nove anni), ciascuna di importo minimo pari a 100 euro.
  • La prima rata dovrà essere versata entro il 31 luglio 2026, le successive scadranno il 30 settembre e il 30 novembre 2026. Dal 2027 in poi, le scadenze saranno fissate all’ultimo giorno di gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre di ogni anno.
  • Dalla seconda rata scatteranno interessi di dilazione al tasso annuo del 4%.
Entro il 30 giugno 2026 l’Agenzia comunicherà l’esito e il dettaglio del piano ammesso, specificando importo e calendario delle scadenze. Sono ammesse diverse modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, moduli precompilati o presso gli sportelli AdER.

L’invio della domanda congela tutte le azioni di riscossione per i carichi inclusi, comprese iscrizioni di fermi amministrativi e pignoramenti già avviati, che rimangono sospesi fino al perfezionamento dell’adesione (pagamento della prima rata).

Voce Rottamazione quinquies
Debiti ammessi Imposte e contributi da dichiarazioni, multe statali
Periodo cartelle 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2023
Numero massimo rate 54 rate bimestrali
Tasso interesse rate 4% annuo dal 1° agosto 2026
Scadenze chiave Domanda entro 30 aprile 2026, prima rata entro 31 luglio 2026