Quali problemi potrebbero prospettarsi nel caso in cui lInps andasse male e quali rischi di fallimento esistono per lIstituto: tutti i chiarimenti e le spiegazioni
C’è il rischio che l’Inps possa fallire? E cosa succederebbe in tal caso alle pensioni? E’ stato presentato a Roma il Rapporto annuale dell'Inps che traccia un quadro chiaroscuro dello stato di salute dell’Istituto, sottolineando come le pensioni siano oggi troppo generose, l’aumento del lavoro stabile, ma anche un calo del potere d'acquisto e la penalizzazione delle donne dopo l'arrivo dei figli.
Questa situazione potrebbe creare rischi crescenti di squilibri per i sistemi previdenziali, soprattutto per i paesi, come l'Italia, dove la spesa previdenziale è alta.
Al 31 dicembre 2023 i pensionati erano circa 16,2 milioni, di cui 7,8 milioni di maschi e 8,4 milioni di femmine per un importo lordo complessivo delle pensioni erogate di 347 miliardi di euro, con un reddito medio da pensione per gli uomini superiore del 35% rispetto a quello delle donne.
Il presidente dell'Istituto, Gabriele Fava, ha sottolineato che la tenuta dei conti è decisamente sostenibile nel breve-medio periodo, soprattutto alla luce dei recenti dati sull’andamento dell’occupazione nel 2023 e nei primi mesi del 2024, ma bisogna comunque sempre mantenere sotto controllo la spesa.
Se si profilasse un serio problema di tenuta dei conti dell'Inps, come del resto da tempo accade, interverrebbe lo Stato nei pagamenti delle pensioni, con risorse da acquisire o dalla fiscalità generale o ricorrendo all’indebitamento attraverso l’emissione di Btp.
Ciò significa che il pagamento delle pensioni non potrà mai essere a rischio. Potrebbero, però, esserci riduzioni delle prestazioni assistenziali o di welfare che spettano all’Istituto, o della rivalutazione annua, ma non accadrà mai che le pensioni possano essere non pagate ai relativi beneficiari.
Il rischio, però, di totale fallimento dell’Istituto di Previdenza è molto improbabile, se non per decisione politica, considerando che si tratta di un Ente statale che opera proprio per la tutela dei lavoratori.