Interessanti aumenti di stipendio in questo mese di ottobre 2024, per almeno 1,5-2 milioni di dipendenti privati soprattutto grazie al rinnovo dei CCNL avvenuti nei mesi precenti. E per gli tutti gli altri?
Numerosi aumenti fino anche a 350 euro per circa quasi 2 milioni di dipendenti nel mese di ottobre 204 grazie soprattutto ai rinnovi dei contratti nazionali dei relativi settori. E per tutti gli altri come cambia l'importo della busta paga di questo mese?
Avranno aumenti fino a 60 euro i dipendenti con contratto cooperative sociali. In particolare, per il livello C1 l’aumento complessivo è di 120 euro, diviso in diversi piccoli aumenti che sono rispettivamente i seguenti:
Crescita degli stipendi anche per i 600mila dipendenti che appartengono al CCNL Studi Professionali 2024-2027 da poco aggiornato,
Grazie al contratto nazionale rinnovato, è stato previsto un aumento di 215 euro al mese per il terzo livello e proporziale ad esso per tutti gli altri livelli.
La seconda tranche di pagamento degli arretrati riconosciuti è prevista proprio questo mese di ottobre e sarà di 45 euro, mentre una prima era stata gà a pagata a Marzo di 105 euro.
Nel 2025-2026 ci saranno altri due arretrati pagati, rispettivamente di 45 euro ad ottobre 2025, mentre di 20 euro a dicmebre 2026.
Da ricordare anche una tantum di aumento previsto di 400 euro, la prima già pagata a maggio di 200 euro, mentre la restante metà sarà versata a maggio 2025
Anche i dipendenti con Ccnl Credito avranno ad ottobre aumenti di stipendi fino a oltre 60 euro, mentre per i lavoratori assunti con contratto Trasporti e Logistica, gli aumenti sono compresi tra circa 50 e 90 euro.
Non cambiano particolarmente gli stipendi dei dipendenti privati ad ottobre per quanto riguarda il pagamento delle tasse: viene, infatti, sempre calcolata l’Irpef nazionale secondo le tre aliquote vigenti in base agli scaglioni di reddito, e si applicano le addizionali locali, cioè Irpef regionale e comunale, secondo le aliquote già decise.
Rispetto allo scorso mese, poco cambia per aumenti e riduzioni in tal senso. Tutto cambia, chiaramente, da lavoratore a lavoratore e da stipendio a stipendio.
Resta applicato anche ad ottobre il taglio del cuneo fiscale fino al 6% per chi ha redditi annui entro i 25mila euro e fino al 75 per chi ha un reddito annuo tra 25mila e 35mila euro, cioè per chi prende stipendi mensili entro i 2.692 euro lordi. Nessun taglio del cuneo fiscale è previsto oltre tale soglia reddituali.
Sono, invece, rimandati alla fine dell’anno eventuali conguagli.
Per quanto riguarda i rimborsi Irpef derivanti dal 730, vengono generalmente pagati da maggio a settembre, ma alcuni datori di lavoro potrebbero ritrovarsi a gestire in busta paga gli accrediti Irpef anche ad ottobre, senza considerare i ritardi di riconoscimenti che derivano da eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.