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Tutte le novità sul concordato preventivo biennale 2024-2025 ufficiale per partite IVA, liberi professionisti e PMI

di Marianna Quatraro pubblicato il
novita concordato biennale

Via libera definitivo al concordato preventivo biennale per Partite Iva, professionisti e Pmi dal 2024: ecco cosa prevede e quali sono le ultime modifiche per contribuenti

Quali sono le novità sul concordato preventivo biennale 2024-2025 ufficiale per partite ive, professionisti e PMI? E’ stato ufficialmente approvato il concordato preventivo biennale per le partite Iva, professionisti e Pmi dal 2024. Il Consiglio dei Ministri del 25 gennaio ha, infatti, approvato il decreto legislativo che introduce il patto tra professionisti, imprese e Fisco per il pagamento agevolato delle tasse. Vediamo di seguito come funziona e le ultime modifiche

  • Concordato preventivo biennale 2024-2025 ufficiale e modifiche per requisiti 
  • Novità per tempi del concordato preventivo biennale 2024-2025 ufficiale

Concordato preventivo biennale 2024-2025 ufficiale e modifiche per requisiti 

Il concordato fiscale preventivo biennale 2024-2025 è un sistema che permette di calcolare la base imponibile su cui pagare le tasse in misura fissa per due anni, anche se nei due anni successivi si avranno guadagni superiori al previsto e si tratta di una novità valida per titolari di partite ive, professionisti e PMI.

L’adesione al concordato fiscale nel 2024 dipende dall’Agenzia delle Entrate: non è, infatti, il contribuente che può decide se e quando aderire al concordato, ma spetta all’Agenzia delle Entrate esaminare le singole situazioni fiscali dei contribuenti e formulare una eventuale proposta per la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni o dall’esercizio d’impresa e le tasse da pagare per i due anni successivi.

Dopo aver ricevuto la proposta dalle Entrate, il contribuente può poi decidere se aderire o meno alla proposta di concordato preventivo biennale e, nel caso di accettazione della proposta, il contribuente paga per due anni le stesse imposte in misura fissa a prescindere dall’effettivo reddito conseguito. 

La proposta dell’Agenzia delle Entrate è vincolante per il pagamento delle tasse dei due anni successivi e al termine dei due anni di pagamento delle tasse agevolato si torna all’ordinario calcolo di tasse. Tra le modifiche approvate al concordato preventivo biennale ufficiale c'è la cancellazione del punteggio Isa (Indice di affidabilità sintetica) per rientrare nel concordato fiscale, era stato inizialmente previsto il vincolo di un punteggio pari almeno a 8 per accedere al concordato fiscale, e la conseguente apertura a tutte le partite Iva.

Possono aderire al nuovo concordato preventivo biennale

  • lavoratori autonomi o professionisti con Partita Iva, anche forfettarie, e con un fatturato non particolarmente consistente;
  • titolari di reddito di impresa;
  • piccole e medie imprese; 
  • contribuenti di minori dimensioni a cui si applicano gli ISA, Indici sintetici di affidabilità fiscale.
Inoltre, per beneficiare del concordato fiscale 2024 il contribuente non deve debiti tributari o aver estinto quelli d’importo complessivamente pari o superiori a 5mila euro per tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, compresi interessi e sanzioni, o per contributi previdenziali definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più impugnabili.

Novità per tempi del concordato preventivo biennale 2024-2025 ufficiale

Con l’approvazione definitiva del concordato preventivo biennale 2024-2025 ufficiale cambiano anche tempi e scadenze inizialmente previste e, in particolare, ci sarà tempo fino al 15 ottobre per aderire alla proposta del Fisco

Per poter aderire al concordato preventivo, entro il 15 marzo di ogni anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti specifici programmi per l’acquisizione dei dati utili all’elaborazione della proposta di concordato. Per il 2024, il termine è fissato al 15 giugno.

Entro tale data l’Agenzia delle Entrate elabora la proposta da presentare al contribuente e i titolari di partita Iva avranno tempo fino al 15 ottobre 2024 per decidere se accettare o meno. Ciò significa che la scadenza per il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi seguirà le regole ordinarie mentre le imposte calcolate per la proposta di concordato si devono versare in sede di secondo acconto.

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