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Tutti i condomini rischiano pignoramento, se un singolo proprietario non paga i debiti. Assurdo, ma vero

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Cosa succede in presenza di debiti di un condominio o di un singolo proprietario non riscuotibili: i chiarimenti e la normativa in vigore

Se i debiti di un condominio o di un singolo proprietario non sono riscuotibili, rischiano tutti di essere pignorati? La questione dei pagamenti delle spese condominiali è tanto semplice quanto complessa. 

Si tratta, infatti, di pagamenti dovuti da tutti gli inquilini, sempre e obbligatoriamente, secondo una divisione chiara stabilita dalle leggi, ma ci sono dei casi in cui si pongono non pochi problemi, soprattutto quando scattano mancati pagamenti.

  • Si rischia il pignoramento se i debiti di un condominio o di un singolo proprietario non sono riscuotibili?
  • Cosa prevede la normativa in vigore

Si rischia il pignoramento se i debiti di un condominio o di un singolo proprietario non sono riscuotibili?

Se i debiti di un condominio o di un singolo proprietario non sono riscuotibili, il condominio può chiedere il risarcimento a chi ne è stato la causa. Se è un singolo condomino a risultare moroso, l'assemblea può avviare una causa contro di lui. 

L'amministratore ha, infatti, per legge, l’obbligo di agire per la riscossione delle somme entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio.

La legge prevede che il creditore del condominio possa agire anche nei confronti dei condomini in regola per recuperare il debito e fino al pignoramento dei beni sia condominiali prima, partendo dal conto corrente, che personali di ogni condomino poi.

C’è un limite, però, stabilito in questo senso: è possibile procedere con il pignoramento nei confronti di tutti i condomini, anche quelli in regola con i dovuti pagamenti, solo ed esclusivamente dopo aver tentato il recupero del credito nei confronti dei condomini morosi.

Bisogna sempre considerare poi che dei debiti contratti nell’interesse del condominio, come i costi sostenuti per la ristrutturazione di parti comuni dell’edificio, rispondono tutti i condomini, indipendentemente dal fatto che essi o meno morosi.

Cosa prevede la normativa in vigore

Secondo quanto previsto dalla normativa in vigore, il mancato pagamento delle spese condominiali da parte di un singolo condomino non deve ricadere sugli altri condomini regolari nei pagamenti. 

Ma i soldi devono comunque essere recuperati, per cui le stesse leggi in vigore prevedono che le mancate spese di un condomino moroso, fino a che non paga, possano essere anche divise a carico degli altri condomini.

Spetta all’assemblea di condominio decidere, o meno, di dividere tra i condomini in regola con i pagamenti le spese non pagate di un condomino moroso. 

Dunque, le spese di condominio di un condomino moroso devono essere sempre da lui pagate, anche procedendo in tribunale. 

Tuttavia, l’assemblea di condominio può decidere all’unanimità di dividere le mancate spese del condomino moroso tra tutti i condomini secondo il criterio dei millesimi di proprietà fino a che il condomino moroso non paga e comunque non oltre 6 mesi. 


 

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