La Regione Lombardia stanzia contributi per la realizzazione della diagnosi energetica o l'adozione della norma ISO 50001. La Regione Puglia prevede aiuti alle Pmi per efficienza energetica, cogenerazione ad alto rendimento e fonti rinnovabili. La Regione Lazio ha prorogato il bando per la concessione di incentivi per il miglioramento dell'efficienza energetica.
Sono differenti le opportunità a disposizione delle Pmi per migliorare il livello dell'efficienza energetica. Pensiamo ai contributi a fondo perduto come il conto termico per la sostituzione dell'impianto climatizzazione o il solare termico. Oppure ai certificati bianchi tra motori elettrici e inverter, aria compressa, acquisto veicoli ibridi o elettrici, recupero calore, illuminazione ed efficientamento linee produzione.
In ballo ci sono anche finanziamenti agevolati come il fondo nazionale per l'efficienza energetica e varie altre forme di facilitazioni tra incentivi alla produzione di energia da fonti rinnovabili, autoconsumo, scambio sul posto.
Il tutto mentre l'attenzione non può che essere anche sul recovery fund, di cui va definito anche il rapporto le Regioni e il Governo ovvero il livello di selezione della progettualità e le modalità di interfaccia con i contributi regionali.
Restano sempre in pista i fondi strutturali europei che ha tra i suoi obiettivi la promozione di misure di efficienza energetica e la promozione delle energie rinnovabili. Approfondiamo quindi;
Andando allora a caccia dei bandi più interessanti per le Pmi legati all'efficienza energetica, segnaliamo quello della Regione Lombardia che stanzia contributi per la realizzazione della diagnosi energetica o l'adozione della norma ISO 50001. Le Pmi interessate possono presentare domanda fino al 31 marzo 2022. Il bando è finalizzato all'efficientamento energetico con particolare riferimento alle imprese la cui attività comporta notevoli consumi energetici.
L'obiettivo è di incentivare la realizzazione della diagnosi energetica o l'adesione al sistema di gestione dell'energia ISO 50001 in una o più delle sedi operative situate in Lombardia, fino a un massimo di 10, in cui l’impresa svolge la propria attività. Il contributo concesso è fino a 8.000 euro per la diagnosi energetica e fino a 16.000 euro per l'adozione del sistema di gestione ISO 50001.
La Regione Puglia prevede aiuti alle Pmi per efficienza energetica, cogenerazione ad alto rendimento e fonti rinnovabili ed esattamente per microimprese, piccole imprese, medie imprese.
Gli investimenti ammessi sono in efficienza energetica, cogenerazione ad alto rendimento, produzione di energia da fonti rinnovabili fino a un massimo del 70% di quella consumata mediamente nei 3 anni precedenti la data di presentazione della domanda e fino al limite massimo di 500 kW.
Sono sempre esclusi i settori pesca e acquacoltura, costruzione navale. industria carboniera, siderurgia, fibre sintetiche, produzione primaria di prodotti agricoli. Ma anche la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli se l'importo è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate. Oppure se l'aiuto è subordinato al trasferimento a produttori primari. Il contributo massimo per progetto è di 1.600.000 euro.
La Regione Lazio ha prorogato il bando per la concessione di incentivi per il miglioramento dell'efficienza energetica ovvero per ridurre i consumi energetici, le emissioni di gas climalteranti e i vari impatti ambientali.
Destinatari sono le Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea) per la presentazione di progetti per il potenziamento dell'efficienza energetica, il risparmio e il riciclo dell'acqua all'interno del ciclo produttivo, il riutilizzo di rifiuti speciali. Dal punto di vista formale, l'agevolazione è concessa come contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese complessive sostenute.
Le domande vanno presentate con la piattaforma GecoWeb Plus entro il 30 aprile 2022. Seppure non strettamente legato all'efficienza energetica, segnaliamo il bando della Regione Emilia-Romagna per i progetti di promozione internazionale digitale dei Consorzi, favorendo percorsi di internazionalizzazione delle Pmi in forma aggregata anche sui canali digitali internazionali.