Ancora pochi giorni di attesa prima dell'entrata in vigore dei nuovissimi incentivi auto 2020. Si tratta di una mossa pressoché inevitabile per spingere le vendite, considerando che le immatricolazioni di auto nuove in Italia sono diminuite di quasi mezzo milione, ovvero il 46% nella prima metà di quest'anno, secondo i dati del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
La decisione dell'Italia è stata di offrirà sussidi per le auto con motore a combustione che soddisfano gli ultimi standard sulle emissioni Euro 6 poiché le elettriche e ibride hanno ancora una presenza limitata.
Le nuove misure prevedono l'offerta agli acquirenti di veicoli Euro 6 con un prezzo netto inferiore a 40.000 euro ed emissioni di anidride carbonica fino a 110 grammi per chilometro di un incentivo di 1.500 euro se rottamano una vettura con almeno 10 anni di immatricolazione.
L'incentivo totale raggiungerà i 3.500 euro includendo altri 2.000 euro a carico dei rivenditori. Allo stesso tempo sono rimasti in vigore gli incentivi già esistenti per le auto elettriche e ibride.
C'è però un aspetto da prendere in considerazione che va al di là sia della spesa massima ammessa e sia delle emissioni ed è quello delle scadenze perché sono differenziate. Vediamo quindi
Il nuovo pacchetto degli incentivo per comprare un'auto nuova sarà in vigore da agosto a dicembre 2020 con i costi da condividere tra governo e concessionari di automobili. Il precedente, riservato ai soli modelli ibridi ed elettrici, nel rispetto dei requisiti di emissioni e di prezzo, fino al 31 dicembre 2021.
I veicoli ecologici - più precisamente quelli con emissioni di anidride carbonica tra 0 e 20 grammi per chilometro - possono adesso beneficiare di uno sconto di 10.000 euro con rottamazione di una vecchia auto ovvero 6.000 euro senza.
Sono quindi compresi negli ecobonus le vetture con emissioni di anidride carbonica comprese tra 21 e 60 grammi per chilometro che vedono gli incentivi esistenti aumentati a 6.500 euro con rottamazione di un veicolo inquinante o di 3.500 euro senza. Questi incentivi potenziati saranno finanziati in parte dal governo e in parte dai produttori di automobili e saranno disponibili per le auto fino a 50.000 euro, Iva esclusa.
Per quanto riguarda i veicoli termici tradizioni a benzina e diesel (motore Euro 6 ed emissioni fino a 110 grammi di anidride carbonica per chilometro), lo sconto è tra 1.750 e 3.500 euro in base alla disponibilità di un veicolo da rottamare, ma con tetto di spesa di 40.000 euro, Iva sempre esclusa.
Il mercato italiano dell'auto potrebbe quindi subire una scossa grazie ai nuovi incentivi, validi fino al 31 dicembre 2020 per i veicoli a benzina e diesel e fino al 31 dicembre 2021 per quelli ibridi ed elettrici.
Molti produttori di auto potrebbero trarne beneficio, in particolare quelli con un'offerta convincente di modelli elettrici compatti. In prima fila ci sono case automobilistiche come Peugeot, Citroen, DS e Opel da una parte e Volkswagen Seat e Skoda dall'altra, pronti a raccogliere i frutti della loro recente offensiva sull'elettrico grazie alla proposta di una gamma di veicoli diversi che condividono la tecnologia.
Altre compagnie automobilistiche meno reattive potrebbero rapidamente rimanere indietro mentre si segnala la disponibilità di modelli premium tra BMW e Audi. L'Italia come altri mercati europei è quindi pronta a rilanciarsi, in attesa di scoprire quale sarà la risposte dei potenziali acquirenti.
Il nuovo schema degli incentivi permette ad esempio di comprare una nuova auto elettrica a partire a un prezzo ridotto. Pensiamo ad esempio alla piccola Skoda Citigo-e iV. Ma è possibile salire di livello con l'Opel Corsa elettrica o con la versione base della nuova Fiat 500 elettrica.
La soglia di è particolarmente significativa poiché permette di scegliere tra numerosi modelli ma diventa difficile avvicinare veicoli molti ambiti come quelli a firma Tesla.