Regole aggiornate veranda, tettoia, pergolato o gazebo 2022 e rischi se non si rispettano

Quali sono regole, limiti e vincoli da rispettare se si decide di costruire una veranda o tettoia, o pergolato o gazebo in casa propria

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
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Quali sono le regole aggiornate 2022 che veranda, tettoia, pergolato o gazebo devono rispettare?

Le regole aggiornate 2022 che si devono rispettare per costruire verande, tettoie, pergolati e gazebo riguardano soprattutto l’obbligo o meno di richiedere apposito permesso di costruire al Comune di competenza, senza il quale potrebbe profilarsi un abuso edilizio fino alla demolizione dell’opera realizzata, nonché le distanze da rispettare lì dove previste. 
 

Quali sono le regole aggiornate 2022 che veranda, tettoia, pergolato o gazebo devono rispettare e cosa succede se non avviene? La decisione di costruire una veranda, una tettoia, un pergolato o un gazebo nel giardino di casa propria è del tutto autonoma del proprietario di casa. 

Non ci sono regole che vietano la possibilità di costruire verande, tettoie, pergolati o gazebo in casa propria ma le regole stesse prevedono limiti e vincoli eventuali alla realizzazione di tali opere nonché sanzioni se le stesse regole non vengono rispettate. Vediamo quali sono.

  • Regole per costruire veranda e possibili sanzioni 
  • Regole aggiornate per fare una tettoia e cosa succede se non si rispettano
  • Pergolato e gazebo e regole 2022 da rispettare per costruzione in regola 

Regole per costruire veranda e possibili sanzioni 

La veranda è una delle costruzioni che si scelgono di solito per ampliare gli spazi vivibili della propria casa sfruttando il giardino o un grande balcone. Si tratta di un lavoro che non rientra nelle opere cosiddette in edilizia libera perchè modifica la volumetria della casa ed è pertanto sempre obbligatorio, per legge, chiedere il permesso di costruire al Comune dove si trova la casa in cui costruire la veranda.

La richiesta del permesso di costruire dal Comune deve essere accompagnata da apposita documentazione che comprende:

  • attestazione concernente il titolo di legittimazione;
  • progetti richiesti;
  • una dichiarazione che il progettista abilitato rilascia per la conformità del progetto agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi vigenti, alle altre normative dell'attività edilizia (antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, relative all'efficienza energetica);
  • eventuali ulteriori documenti previsti per lo specifico intervento.

Le regole aggiornate 2022 per realizzare una veranda prevedono, dunque, sempre l’obbligo di chiedere il permesso di costruire al Comune di competenza, sia nel caso in cui la veranda debba essere realizzata in un giardino di casa e sia nel caso in cui la veranda debba essere costruita sul balcone di una casa in condominio, soprattutto se chiusa.

L’unico caso in cui non servono permessi per fare una veranda chiusa, sia in giardino che su un balcone, è quello in cui la stessa veranda può essere rimossa senza demolizioni perché non è fissata al pavimento in modo permanente. 

Se le regole in vigore sulla costruzione di verande non vengono rispettate, allora la costruzione della stessa veranda risulta abusiva e si può rivedere sia un ordine di demolizione, come anche essere accusati di reato di abuso edilizio con conseguenza condanna penale.

Regole aggiornate per fare una tettoia e cosa succede se non si rispettano

Anche per la costruzione di tettoie è sempre necessario il permesso, sempre per il principio secondo cui la tettoia aumenta volumetria di una casa, per cui serve necessariamente sempre l’autorizzazione da parte del Comune e solo se è di minime dimensioni non è necessario alcun permesso di costruire dal Comune. 

Se le tettoie vengono realizzate in condominio non solo devono avere il permesso di costruire dal Comune ma anche l'autorizzazione da parte dell'assemblea e devono anche rispettare determinati criteri, a partire dal fatto che non devono pregiudicare la stabilità e il decoro architettonico dell’edificio e non devono violare le norme sulle distanze minime.

Le regole in vigore prevedono, infatti, che sia rispettata una distanza minima tra tettoie di tre metri e tale misura viene calcolata dai muri delle case cui le tettoie sono ancorate se le tettoie sono abusive e dall’ultimo centimetro delle tettoie se le tettoie sono regolarmente autorizzate. 

Se per costruire una tettoia non si ha il permesso necessario per la costruzione, il Comune può sanzionare il proprietario di casa decidere anche per una sanzione demolitoria.

Pergolato e gazebo e regole 2022 da rispettare per costruzione in regola 

Per pergolati e gazebo le regole in vigore aggiornate prevedono l’obbligo di avere il permesso di costruire in alcuni casi e la possibilità di costruire tali opere senza necessità di alcun permesso né autorizzazione in altri casi.

In particolare, non è bisogno di chiedere alcun permesso di costruire al Comune di competenza né altra autorizzazione se la struttura del pergolato è aperta su almeno tre lati e nella parte superiore, è costituito da una struttura movibile ed è realizzato in legno.

Se, invece il pergolato non è una struttura movibile e deve essere fatto con materiali pesanti, allora è obbligatorio chiedere il permesso di costruire al Comune dove si trova la casa in cui si vuole realizzare il pergolato. Il permesso di costruire è necessario se il pergolato da realizzare è costituito da pilastri ancorati al suolo, prevede una copertura nella parte superiore ed è costituito da travi in legno di importanti dimensioni tali da rendere la struttura solida, robusta e non facilmente amovibile. 

Per costruire un pergolato, inoltre, bisogna rispettare una distanza di almeno tre metri rispetto alla proprietà del vicino. Come per il pergolato, anche per mettere un gazebo in casa non servono nè permesso di costruire dal Comune, nè Scia o Cila perché si tratta di un lavoro che rientra tra quelli cosiddetti in edilizia libera, considerando che con i gazebo non si crea, per definizione, uno spazio chiuso stabile da una struttura stabilmente fissata al suolo.

Se però il gazebo da costruire in giardino viene fissato al suolo e realizzato con materiali pesanti, per cui modifica il volume della casa, allora si deve chiedere il permesso di costruire al Comune di competenza, altrimenti si considera abusivo e sia pergolati che gazebo abusivi possono essere soggetti a ordine di demolizione se non sanati.