Piccoli incidenti auto, conviene l'assicurazione o meglio mettersi d'accordo senza Rc auto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Piccoli incidenti auto, conviene l'assic

Piccoli incidenti auto, con o senza assicurazione

Mettersi d'accordo senza Rc auto nel caso di un piccolo incidente d'auto, come per un lieve tamponamento o la rottura dello specchietto, è perfettamente legale.

Non ci sono solo i grandi incidenti auto a caratterizzare la vita su strada di un'automobilista. Ci sono anche e soprattutto quei piccoli incidenti per cui non è mai chiaro se conviene l'assicurazione oppure è meglio mettersi d'accordo senza Rc auto.

Gli esempi sono numerosi e il caso più classico è la rottura di uno specchietto. Può avvenire nella fase di sorpasso oppure - ancora più frequente, nella fase di manovra per uscire da un parcheggio. E che dire dei piccoli tamponamenti nel traffico? Nella maggior parte dei casi si tratta di lievi collisioni per cui l'impegno di spesa per la riparazione è sicuramente contenuto.

Prima di entrare nel vivo della questione è indispensabile una precisione perché è spesso fonte di confusione. Nel caso di ricorso alla Constatazione amichevole ovvero alla procedure più snella per risolvere la controversia nel caso di incidente, piccolo o grande che sia, viene coinvolta l'assicurazione. Vediamo quindi insieme

  • Piccoli incidenti auto, con o senza assicurazione
  • Conviene mettersi d'accordo senza Rc auto

Piccoli incidenti auto, con o senza assicurazione

Chiariamo subito che mettersi d'accordo senza Rc auto nel caso di un piccolo incidente d'auto è perfettamente legale. Non c'è infatti alcuna norma che obblighi al coinvolgimento della società di assicurazione.

Ma perché scegliere la strada del fai-da-te anziché affidarsi alla compagnia con cui l'auto è stata assicurata e per cui è stata effettuata anche un spesa? La risposta è semplice: per la paura che aumenti il premio assicurativo ovvero la cifra da versare ogni anno.

Si ricorda infatti che la Rc auto (Responsabilità civile auto) è obbligatoria per tutti gli automobilisti e solo le polizze accessorie sono facoltative.

Ecco dunque che se l'entità del danno da riparare è inferiore rispetto al costo che il contraente andrebbe a pagare alla società assicuratrice in seguito all'incidente, è consigliabile procedere in autonomia con quella che tecnicamente viene considerato riscatto del sinistro ovvero il rimborso al danneggiato.

Conviene mettersi d'accordo senza Rc auto

Ma se queste sono le regole condivise e facilmente comprensibili, la pratica è bene diversa perché non è sempre così semplice riuscire a quantificare l'incidenza di un piccolo incidente sul premio assicurativo. Se il calcolo dei danni da risarcire è semplice perché è sufficiente recarsi da un tecnico di fiducia (il meccanico, l'elettrauto, il carrozziere, ad esempio), come cambia l'assicurazione è un'operazione che può essere solo stimata.

Ed è inutile chiedere un supporto alla compagnia assicurativa perché il riscatto del sinistro ovvero il rimborso al danneggiato da parte dell'automobilista va contro i suoi interessi economici.

Non dimentichiamo un incidente con colpa fissata ad almeno il 51% comporta l'aumento di due posizioni della classe di merito che significa pagare un premio l'anno successivo e attendere almeno due anni prima del ritorno alla situazione originaria. E succede anche nel caso di incidenti di modesta entità.