Quali sono e cosa prevedono i nuovi aiuti alle famiglie dalle banche italiane e a chi sono destinati: ulteriori novità attese dal governo
Quali nuovi interessanti aiuti alle famiglie italiane potranno arrivare direttamente dalle banche in attesa agevolazioni Governo Meloni? L'inflazione si abbassa ma continua comunque ad essere alta, i prezzi dei beni di consumo sono aumentati e il carrello della spesa anche, e di molto: cittadini e famiglie stanno attraversando un momento di particolare difficoltà economica e per dare un sostegno ai consumi di privati e famiglie e nuove risorse arrivano importanti novità da parte delle banche. Vediamo di cosa si tratta.
Per privati e famiglie è prevista anche la flessibilità nel rimborso dei mutui, per cui è stata prorogata la rimodulazione a zero spese del mutuo con possibilità di sospensione del pagamento del rimborso della quota capitale per 12 mesi il o riducendo l’importo della rata con contestuale allungamento della scadenza del piano di rimborso per un periodo fino a un massimo di 4 anni. Inizativa analoga è stata presa anche da Banca Intesa.
Sempre per famiglie e privati, Unicredit ha inoltre previsto la possibilità di rateizzazione di acquisti e utenze. Stando a quanto stabilito, chi ha un Isee inferiore a 25mila euro e ha una carta Flexia può chiedere la rateizzazione a tasso zero delle spese sostenute con la carta per un periodo compreso tra un minimo di 3 mesi a un massimo di 20 mesi, mentre è stato anche previsto un bonus di 500 euro su prestiti personali per le nuove nascite.
Gli aiuti e incentivi da parte di Unicredit anticipano e si affiancano alle nuove misure per le famiglie su cui sta lavorando il governo Meloni. All’indomani del debutto dello scorso anno del nuovo assegno unico per figli che ha sostituito tutte le misure prima in vigore per famiglie con figli, mantenendo solo il bonus asilo nido, il governo ha intenzione di istituire due nuovi aiuti per chi ha figli e da aggiungere all’importo che si percepisce di assegno unico per figli e non da sostituire.
Si tratta, in particolare, come annunciato, del nuovo reddito di infanzia e del nuovo assegno di gioventù. Il Reddito di Infanzia sarebbe una nuova misura di sostegno al reddito specifico per figli fino a 6 anni di età che potrebbe essere di importo di 400 euro al mese per ogni figlio di età inferiore ai sei anni, per coprire le spese per le necessità dei primi anni di vita del figlio.
Il nuovo Assegno di Gioventù sarebbe una ulteriore misura di sostegno al reddito valida per figli dai 7 fino a 25 anni di età e che dovrebbe avere un importo mensile di 250 euro al mese da dedicare soprattutto alle spese per l’istruzione scolastica e la formazione dei figli a carico delle famiglie e che comunque si affiancherebbe all’assegno unico per figli almeno fino ai 21 anni di età del figlio per poi essere erogato unicamente dai 21 ai 25 anni di età.