Nuovi importanti incentivi a fondo perduto per lavori in casa che si possono unire anche a bonus edilizi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuovi importanti incentivi a fondo perdu

I nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa che si possono unire anche a bonus edilizi ammontano complessivamente a 20 milioni di euro. I fondi sono riservati a persone fisiche.

Il Ministero dell'Economia ha definito i criteri e le procedure per l'assegnazione dei nuovi importanti incentivi a fondo perduto per lavori in casa che si possono unire anche a bonus edilizi. Questa agevolazione copre una vasta gamma di interventi, inclusi quelli finalizzati all'aumento dell'efficienza energetica, bonus sismico, installazione di impianti fotovoltaici e la realizzazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Ecco i requisiti e le modalità di concessione di questi incentivi a fondo perduto:

  • A chi spettano i nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa
  • Per quali spese utilizzare gli incentivi a fondo perduto per lavori in casa
  • Come avere i nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa

A chi spettano i nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa

I nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa che si possono unire anche a bonus edilizi ammontano complessivamente a 20 milioni di euro. I fondi sono riservati a persone fisiche, non impegnati nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, che soddisfano specifici criteri. Tra i criteri figura l'obbligo di possedere un reddito di riferimento, il cui calcolo è in linea con quanto definito dal decreto Rilancio e non deve superare i 15.000 euro.

I beneficiari devono detenere il diritto di proprietà o il diritto reale di godimento sull'unità immobiliare oggetto dell'intervento. Nel caso di interventi effettuati dai condomini, i diritti devono essere riferiti all'unità immobiliare compresa nell'ambito condominiale. L'unità immobiliare deve essere utilizzata come residenza principale da parte del richiedente.

Per quali spese utilizzare gli incentivi a fondo perduto per lavori in casa

I nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa sono erogati solo alle persone fisiche in relazione alle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia che riguardano sia condomini che singoli individui all'interno di un medesimo edificio condominiale o complesso immobiliare, inclusi i casi in cui tali edifici subiscono demolizione e ricostruzione. Questi interventi devono essere avviati a partire dal primo gennaio 2023 e devono soddisfare precisi criteri.

I richiedenti idonei a ricevere il contributo devono essere in possesso del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento sull'unità immobiliare interessata, la quale deve essere destinata a uso residenziale principale. Il reddito del richiedente non deve superare i 15.000 euro, secondo i parametri stabiliti dal decreto Rilancio.

Il contributo viene concesso in proporzione alle spese agevolabili sostenute per gli interventi, ma in ogni caso, non può superare il 90% del totale delle spese. L'importo del contributo è calcolato tenendo conto delle spese agevolabili sostenute direttamente dal richiedente. Nel caso di interventi condominiali, le spese possono essere attribuite al richiedente, ma il contributo è limitato a un massimo di 96.000 euro. Questo limite massimo di spesa si applica anche se la detrazione fiscale spettante è stata oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Il contributo è erogato solo per bonifici effettuati nel periodo compreso tra il primo gennaio 2023 e il 31 ottobre 2023. Nel caso in cui più soggetti detengano quote di diritto di proprietà o diritto reale di godimento sulla stessa unità immobiliare e abbiano condiviso le spese per gli interventi, il limite massimo per ciascun richiedente viene ridotto in base alla proporzione delle spese sostenute e alla quota di proprietà posseduta.

Come avere i nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa

L'accesso ai nuovi incentivi a fondo perduto per lavori in casa richiede la presentazione di una istanza entro il 31 ottobre 2023 presso l'Agenzia delle entrate. La domanda deve includere una dichiarazione di conformità ai requisiti necessari per accedere al beneficio. I dettagli relativi ai contenuti specifici dell'istanza saranno stabiliti attraverso un provvedimento emesso dal direttore dell'Agenzia delle entrate, che sarà adottato entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto.

All'interno dell'istanza occorre indicare l'importo del contributo richiesto. Non può comunque superare il 10% delle spese ammissibili. La determinazione definitiva dell'ammontare del contributo sarà effettuata dall'Agenzia delle entrate in modo proporzionale, considerando il rapporto percentuale tra le risorse disponibili e l'ammontare totale dei contributi richiesti dai beneficiari.