Tre nuove importanti sanatorie annunciate da Governo Meloni per abusi edilizi, cartelle e multe

di Marianna Quatraro pubblicato il
Tre nuove importanti sanatorie annunciat

Tre nuove sanatorie annunciate Governo conseguenze importanti

Quali sono e cosa prevedono le tre nuove sanatorie annunciate dal governo: a chi sono destinate e sconti previsti

Quali sono le tre nuove sanatorie in arrivo annunciate da esponenti Governo con conseguenze importanti per tutti? Non solo nuova rottamazione 2023 per la pace fiscale con condono di tutti i debiti di importo entro i mille euro e pagamenti agevolati e ridotti per chi ha debiti superiori ai mille euro ma anche altre sanatorie che permettono di pagare i propri debiti in maniera agevolata permettendo ai contribuenti di saldare i propri debiti con il Fisco. Tre sono le nuove sanatorie in arrivo. 

  • Prima sanatoria per avvisi bonari cosa prevede
  • Seconda nuova sanatoria in arrivo con nuova riforma del Fisco anticipazioni
  • Terza nuova sanatoria in arrivo per sanare abusi edilizi 

Prima sanatoria per avvisi bonari cosa prevede

La prima nuova sanatoria in arrivo per il pagamento dei propri debiti che si affianca alla rottamazione quater 2023 riguarda la possibilità di pagare in maniera agevolata gli avvisi bonari, permettendo ai contribuenti debitori con il Fisco di regolarizzare gli importi non ancora scaduti.

La nuova sanatoria per gli avvisi bonari prevede il pagamento di imposte, contributi previdenziali contestati dal Fisco, interessi e somme aggiuntive ma le sanzioni, che comunque si pagano, devono essere calcolate al 3% invece che del 10% e gli interessi sono al 3,5%.
 
Il contribuente che decide di aderire alla nuova sanatoria fiscale deve poter verificare quali sono gli importi contestati dal Fisco: nell’avviso bonario inviato al contribuente, sono infatti, riportati importi dell’imposta ripresa a tassazione, interessi e sanzioni calcolate sull’imposta evasa.

La definizione agevolata vale solo per gli avvisi bonari per cui non è scaduto il termine di pagamento, cioè non sono decorsi trenta giorni dal ricevimento dell’avviso (90 giorni nel caso di avviso telematico all’intermediario) o non ancora recapitati. 

Con la nuova sanatoria è possibile effettuare il pagamento dei propri debiti o in un’unica soluzione o in 20 rate trimestrali di pari importo. La nuova sanatoria 2023 che affianca la rottamazione riguarda, in particolare, gli avvisi bonari relativi ai periodi d’imposta in corso al: 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021, per cui la definizione agevolata vale per le dichiarazioni presentate nel 2020, 2021 e 2022 e sia per le imposte dirette sui redditi e sia per l’Iva.  

Seconda sanatoria in arrivo con nuova riforma del Fisco anticipazioni

Con la presentazione della nuova riforma del Fisco in Consiglio dei Ministri, insieme alla nuova Anagrafe degli abusi edilizi è stata annunciata una nuova sanatoria per dare ancora una nuova possibilità ai cittadini debitori con lo Stato di regolarizzare le proprie posizioni in maniera agevolata saldando i propri debiti.

Sono ancora poche le notizie trapelate su cosa dovrebbe prevede la nuova sanatoria e come potrebbe funzionare: al momento si sa che dovrebbe riguardare gli atti di contestazione delle sanzioni. Tuttavia, ad oggi i benefici e i relativi tempi di attuazione devono essere ancora definiti.

Terza nuova sanatoria in arrivo per sanare abusi edilizi 

La terza nuova sanatoria in arrivo riguarda abusi edilizi di casa ma si tratta di una nuova sanatoria cui si potrà ricorrere solo se non esiste alcun vincolo relativo ad un titolo abilitativo o se l’abuso interessa un immobile situato in una particolarmente difficile da un punto di vista ambientale. 

In particolare, stando a quanto annunciato, la nuova sanatoria edilizia si potrà richiedere se:

  • le opere sono state realizzate in assenza di un titolo edilizio ma nel rispetto di prescrizioni urbanistiche;
  • i lavori realizzati hanno danni limitati come conseguenze;
  • si tratta di costruzioni con concessioni da parte della Autorità;
  • si tratta di opere minori che non riguardano aumento di superficie;
  • le costruzioni risalgono a prima della imposizione del vincolo.