A chi e per quali motivi inviate ora migliaia di lettere su dichiarazione dei redditi e novità rimborsi 730 2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Al via migliaia di lettere ai contribuenti italiani e in corso i pagamento dei rimborsi del 730 2023 ma alcuni potranno aspettare anche fino al prossimo anno

A chi e per quali motivi inviate ora migliaia di lettere su dichiarazione dei redditi e novità rimborsi 730 2023? L’Agenzia delle Entrate si prepara ad inviare migliaia di lettere ai contribuenti italiani e si tratta di un nuovo sistema che rientra nel maxi piano di controlli contro l’evasione fiscale su cui il governo Meloni sta puntando molto per recuperare soldi e ridurre il fenomeno dell’evasione fiscale che nel nostro Paese continua ad essere molto diffuso. 

  • A chi e per quali motivi vengono inviate migliaia di lettere su dichiarazione dei redditi
  • Quali sono le ultime novità sui rimborsi 730 2023


A chi e per quali motivi vengono inviate migliaia di lettere su dichiarazione dei redditi

Le lettere spedite dall’Agenzia delle Entrate sono di avvisi bonari di pagamenti dovuti da contribuenti in debito. L'avviso bonario è una comunicazione con cui l'Agenzia delle Entrate informa il contribuente del controllo effettuato sulla sua dichiarazione dei redditi, evidenziando eventuali imposte e contributi che non risultano pagati, invitandolo a regolarizzare la propria posizione e saldare il debito in maniera spontanea prima di incorrere in successive cartelle.

Le lettere degli avvisi bonari che l’Agenzia delle Entrate si prepara a spedire interessano singoli contribuenti o imprese e vengono, dunque, inviate a causa di errori o omissioni nelle dichiarazioni dei redditi inviate e per invitare gli interessati a regolarizzare le proprie posizioni per evitare sanzioni.

Stando a quanto calcolato, dai soli avvisi bonari il Fisco calcola di incassare 6 miliardi di euro in un biennio, per circa 3 miliardi all’anno. 

Quali sono le ultime novità sui rimborsi 730 2023

Dopo i primi rimborsi del 730 2023 per i contribuenti che hanno presentato le dichiarazioni dei redditi entro il 15 luglio, si preparano ad arrivare i prossimi rimborsi ad ottobre o novembre per chi ha inviato la dichiarazione dei redditi entro il 31 agosto, mentre per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 2 ottobre 2023, i rimborsi arriveranno a dicembre.

Non per tutti i contribuenti i tempi per avere i rimborsi 730 2023 saranno quelli appena riportati, perché per molti si allungheranno per diversi motivi fino ad arrivare addirittura al prossimo anno.

E i motivi sono presto spiegati: il pagamento dei rimborsi del 730 2023 non dipende solo quando è stata presentata la dichiarazione dei redditi ma anche dall’importo e dalla tipologia del rimborso da ricevere.

In questi casi, i tempi per i pagamenti cambiano ancora secondo le seguenti regole:

  • per rimborsi di importo entro i mille euro, il pagamento viene effettuato tra il 15 e il 22 dicembre;
  • per rimborsi di importo compreso tra mille e 4mila euro, il rimborso viene effettuato tra gennaio e marzo;
  • per rimborsi di importo maggiore di 4mila euro di solito la dichiarazione viene verificata dall’Agenzia delle Entrate, allungando i tempi dai 4 ai 6 mesi.
L’Agenzia delle Entrate ha, infatti, il potere di avviare controlli preventivi sui modelli 730 per diverse motivazioni che possono essere:
  • modifica della dichiarazione precompilata rispetto a quanto già direttamente predisposto dal Fisco;
  • modifiche con elementi di incoerenza;
  • dichiarazioni dei redditi presentate a Caf o professionisti abilitati;
  • modifiche incidono sul reddito o sull’imposta derivante dalla dichiarazione.
Infine, sono diversi ancora i tempi dei pagamenti dei rimborsi 730 2023 a seconda che sia presente o meno un sostituto di imposta: per chi, infatti, ha un sostituto d’imposta, cioè datore di lavoro o Inps, il rimborso 730 arriva direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione nel caso di pensionati e in questi casi i tempi di pagamento sono molto brevi. 

Se, invece, non è presente il sostituto d’imposta, il rimborso arriva dall’Agenzia Entrate sull’Iban del contribuente ma i tempi sono molto più lunghi.