Quali sono le misure della delega fiscale che potrebbero essere inserite nella nuova Manovra Finanzia: ecco cosa potrebbe cambiare subito
Cosa ci sarà subito in Manovra Finanziaria della delega fiscale approvata tra tasse, pensioni, stipendi, sanatorie e bonus? Sono diverse le misure di cui si parla che potrebbero essere inserite nella prossima Manovra Finanziaria 2024, tutto dipenderà dalle risorse economiche che saranno effettivamente disponibili dopo la presentazione della Nadef, nota di aggiornamento al Def, documento di economia e finanza che anticipa proprio le misure della Manovra.
Secondo quanto si ipotizza, si potrebbe, infatti, avviare con la nuova Manovra una prima revisione delle aliquote Irpef che, come ben noto ormai, il governo vorrebbe ridurre da quattro a tre da gennaio, accorpando i primi due scaglioni. La misura avrebbe un costo di 3-4 miliardi.
L’intenzione del governo è ridurre le aliquote Irpef di tassazione sui redditi che al momento sono quattro:
Altra ipotesi di revisione Irpef al vaglio del governo prevede le seguenti aliquote:
Altra ipotesi di revisione Irpef prevederebbe le seguenti aliquote:
Una delle importanti novità in tema di tasse della nuova delega fiscale che potrebbe rientrare nella Manovra Finanziaria 2024 è anche un possibile aumento della no tax area, cioè della soglia di reddito al di sotto della quale non si deve pagare alcuna tassa.
La no tax area attualmente è diversa per pensionati e lavoratori, per cui per i primi è fissata a 8.500 euro e per i secondi è fissata a 8.174 euro, l’obiettivo del governo Meloni è quello di stabilire una soglia di reddito entro il quale non si pagano le tasse uguale sia per lavoratori che pensionati.
Secondo le ultime notizie, la nuova soglia di no tax area uguale per pensionati e lavoratori potrebbe aumentare per tutti sugli 8.500 euro annui.
La revisione delle aliquote Irpef potrebbe essere una prima novità che potrebbe incidere sia su pensioni che su stipendi.
Con particolare riferimento alle pensioni, però, tramontata l’ipotesi di una riforma delle pensioni strutturale dell’attuale legge Fornero, a parte proroghe di sistemi già in vigore, come quota 103 o ape sociale, e di nuova possibile quota 41 per tutti con sistema contributivo di calcolo della pensione finale e nuova quota 96, per andare in pensione prima a 61 anni d'età e con 35 anni di contributi ma solo per alcune categorie di persone, a partire da lavoratori impegnati in attività gravose e usuranti, nella nuova Manovra della delega fiscale potrebbe esserci la detassazione della tredicesima di dicembre.
Si parla, infatti, della possibilità di rivedere, abbassandola, la tassazione che si applica sulla tredicesima, sia per le pensioni che per gli stipendi, per aumentare l’importo della mensilità aggiuntiva di dicembre.
La tassazione agevolata in Manovra della delega fiscale potrebbe riguardare anche premi produttività, lavoro straordinario e fringe benefit, per cui si punta ad aumentare la soglia esentasse fino a 3mila euro non solo per lavoratori con figli fiscalmente a carico ma per tutti.
E poi c’è il capitolo taglio del cuneo fiscale per aumentare gli stipendi: le intenzioni del governo sono quelle di rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale aumentato al 7% per redditi fino a 25mila euro annui e al 6% per redditi tra 25mila e 35mila euro.
La misura avrebbe un costo di 9 miliardi, a cui aggiungere 1-2 miliardi di euro per l’aumento della soglia esentasse dei fringe benefit, per cui per capire se potranno già rientrare nella prossima Manovra bisognerà attendere di capire la disponibilità di soldi con la Nadef.
Le anticipazioni per le misure della delega fiscale che potrebbero rientrare subito in Manovra finanziaria parlano anche di possibili sanatorie fiscali e bonus ma non solo. Tra nuove sanatorie fiscali per recuperare entrate, a partire da quella che prevede uno sconto immediato e diretto del 30% su cartelle del Fisco e multe auto se si da il proprio consenso ad un addebito diretto sul proprio conto corrente per pagare debiti per multe, imposte come Tari, o Imu, ecc, da parte di Enti locali, come Comuni e regioni, ma anche di Agenzia delle Entrate, Inps e altri enti, potrebbe essere previsto uno sconto immediato fino al 30% sull'importo iniziale calcolato da pagare, e riordino dei bonus fiscali, il governo cerca miliardi proprio per l’attuazione delle misure nella nuova Manovra Finanziaria.
Le risorse per la nuova Manovra potrebbero, infatti, arrivare dalla revisione delle 626 agevolazioni e bonus che valgono 82 miliardi, puntando soprattutto sulla riduzione solo per i redditi medio-alti, e che potrebbero permettere di recuperare tra i 5-7 miliardi di euro.
Interventi della delega fiscale che potrebbero rientrare nella nuova Manovra potrebbero interessare anche la famiglia.
Il governo sta, infatti, valutando per le famiglie l'ipotesi di una detassazione Ires per le aziende che assumono donne con tre figli ma non solo. Il viceministro dell'economia, Maurizio Leo, ha anche parlato di nuovo quoziente familiare che potrebbe arrivare subito.