Di quanto aumentano e per chi le pensioni nel 2025 per effetto della nuova revisione delle aliquote Irpef: le modifiche e i calcoli
Come e per chi aumentano le pensioni con il riordino dell’Irpef nel 2025? Per la prossima Manovra finanziaria 2025 il governo ha confermato l'intenzione di voler mantenere il sistema delle tre aliquote Irpef e di rendere strutturale la misura.
Ma il prossimo anno le tre aliquote vigenti, compresa la no tax area, dovrebbero essere riviste, secondo quanto anticipato. Vediamo come e cosa cambierà per gli importi delle pensioni con tale modifica.
La soglia no tax area, cioè entro la quale non si deve pagare alcuna tassa, per quest’anno 2024 è stata portata a 8.500 euro per i lavoratori dipendenti e i pensionati, mentre è rimasta sui 5.500 euro per i lavoratori autonomi.
Il prossimo anno sia le aliquote Irpef che la no tax area potrebbero cambiare. Quest’ultima salirebbe a 12mila euro per tutti, mentre per la tassazione Irpef, sarebbe confermato lo schema a tre aliquote lasciando invariata la prima e la terza per i diversi scaglioni di reddito e modificando la seconda.
Dovrebbe, infatti, ridursi, passando dal 35% al 33% e per i redditi non più fino a 50mila euro ma fino a 60mila euro. Ciò significa che la successiva aliquota del 43% varrebbe per redditi oltre tale soglia.
E’ chiaro come l’ulteriore modifica dell’Irpef che dovrebbe essere decisa con la prossima Manovra Finanziaria 2024-2025 inciderà sul calcolo di alcune pensioni, soprattutto le più basse e quelle del ceto medio.
Per fare qualche esempio, finora l’esenzione dal pagamento delle tasse vale per pensionati che prendono fino a circa 650 euro al mese, considerando 13 mensilità, nel 2025, con l’aumento della no tax area, saranno esenti dal pagamento delle tasse i pensionati che percepiscono importi mensili fino a 920 euro circa.
Ciò significa che ci sarà un aumento per tutti coloro che percepiscono pensioni tra 600 e 900 euro circa.
Nulla cambia, invece, per chi prende assegni mensili compresi tra circa mille euro e 2.150 euro circa, considerando che per tale fascia di reddito resta invariata l’attuale aliquota del 23%.
Gli aumenti ci saranno, invece, per chi prende tra 2.200 euro lordi al mese di pensione e circa 4.600 euro, sempre da intendersi al lordo.
Prendendo il caso di un pensionato che ha una pensione di 2.400 euro al mese, ora si applica un’aliquota Irpef del 35%, nel 2025 si applicherà l’aliquota al 33%. Ciò significa che se oggi paga di tasse circa 10.900 euro, il prossimo anno l’importo dovuto sarà di 10.290 euro circa, con un risparmio di 610 euro annui, per aumenti di circa 50 euro al mese.
Meglio va per chi percepisce pensioni di importo di circa 4mila euro al mese. Calcolando un reddito annuo lordo di 52mila euro, oggi paga il 43% di tasse, pari a 22.360 euro.
Nel 2025, confermando l’abbassamento della seconda aliquota (33%) e l’aumento della fascia di reddito di applicazione (fino a 60mila euro), le tasse si ridurranno notevolmente, pagando ‘solo’ 17.160 euro, con aumenti di circa 400 euro al mese, per un risparmio annuo di oltre 5mila euro.