Quali sono i casi in cui si possono non pagare alcune spese di condominio e condizioni: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti
Chi e quando può non pagare alcune spese condominiali in modo legittimo secondo leggi aggiornate 2023? Le spese condominiali sono tipologie di spese che tutti i condomini devono obbligatoriamente pagare secondo le relative quote calcolate. Non ci sono casi in cui si possono non pagare arbitrariamente le spese condominiali ma ci sono casi in cui è possibile pagare meno e in alcuni casi anche nulla ma solo se sussistono specifiche condizioni.
Quando è possibile non pagare spese condominiali in modo legittimo
Come calcolare pagamento spese condominiali secondo leggi in vigore.
Quando è possibile non pagare spese condominiali in modo legittimo
Secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore, è possibile non pagare le spese condominiali in modo legittimo se si verificano i seguenti casi:
quando i condomini non possono usare il bene del condominio per cui si pagano le spese e non ne traggono alcuna utilità dall’uso del bene per ragioni strutturali;
quando il condomino non possiede un box o un garage, per cui non deve pagare eventuali spese per i lavori di adeguamento;
se la spesa condominiale riguarda l’utilità di una singola proprietà esclusiva e l’intervento non serve uno o più condomini, e in questi casi per loro non sussiste obbligo di pagamento delle relative spese condominiali.
Per esempio, se le spese per la manutenzione del terrazzo di copertura di un edificio condominiale spettano di solito a tutti i condomini, quando il terrazzo di copertura è di proprietà privata le spese spettano al condomino che ha l'uso esclusivo nella misura di 1/3 della spesa, mentre i restanti 2/3 sono a carico di tutti i condomini dell'edificio secondo i relativi millesimi di proprietà.
spese ordinarie di funzionamento e conservazione dell’impianto, che si dividono tra i condomini per metà in base al valore delle singole unità immobiliari per millesimi e per l’altra metà in base all’altezza di ogni piano dal suolo, come accade anche per le spese condominiali relative a pulizia e illuminazione delle scale condominiali, per cui per l’ascensore, chi vive ai piani più alti di un condominio paga più di chi vive ai primi piani e in tal caso le spese condominiali si pagano, non si è del tutto esenti, ma in misura minore;
spese straordinarie di ricostruzione totale o parziale dell’impianto, o di sostituzione della cabina, o di adeguamento alle norme, si dividono tra tutti i condomini in proporzione dei rispettivi millesimi di proprietà, comprendendo anche piani rialzati e piani terra.
Anche per le spese condominiali di riscaldamento, ci sono condomini che possono non pagare le rispettive quote e si tratta di coloro che si sono distaccati dal riscaldamento centralizzato.
I condomini che effettuano il distacco dal riscaldamento centralizzato condominiale non pagano, però, le spese relative alla manutenzione straordinaria e ai consumi del riscaldamento centralizzato, ma sono comunque tenuti al pagamento di alcuni costi, come quelli richiesti per conservazione e messa a norma dell’impianto, quindi anche in tal caso non si è del tutto esenti dal pagamento delle spese condominiali ma si pagano in minor misura.
Come calcolare pagamento spese condominiali secondo leggi in vigore
Il calcolo della divisione delle spese condominiali si basa sui millesimi di proprietà. Le spese condominiali si dividono, infatti, tra tutti i condomini in misura proporzionale al valore delle rispettive proprietà, con riferimento alle tabelle millesimali e generalmente più è alto il millesimale della casa e maggiori sono le spese condominiali da pagare.
Le tabelle millesimali per la corretta divisione del pagamento delle spese condominiali vengono definite da tecnici specializzati sulle superfici reali di ogni singola unità immobiliare da ragguagliare alla superficie totale dell'edificio.